
Lo scorso 15 agosto il deputato MPS Matteo Pronzini aveva inoltrato un'interpellanza al Consiglio di Stato concernente il rinnovo del regolamento organico del personale e la qualità delle cure presso l'Ente Ospedaliero Cantonale.
Nel testo veniva citato uno studio che aveva evidenziato come le ragioni principali per le quali il personale abbandona la professione siano gli orari estenuanti, il lavoro troppo pesante, lo scarso riconoscimento sociale, la difficoltà a conciliare vita privata e lavoro, e i salari insoddisfacenti.
Situazioni che secondo Pronzini si riscontrerebbero anche tra il personale dell’EOC. Negli scorsi giorni il Governo ha replicato in forma scritta al deputato MPS, correggendo alcune sue affermazioni: "Viene affermato, che “il salario mensile medio del personale EOC dal 2013 al 2015 è diminuito di fr. 274, tale affermazione non è corretta: essendo il salario mensile mediano proporzionale all’età media del personale e all’anzianità professionale dei lavoratori, ed assumendo ogni anno l’EOC gran parte degli allievi infermieri formati dalle Scuole, l’abbassamento del valore mediano è dovuto al ringiovanimento degli effettivi".
Riguardo le condizioni quadro del personale ospedaliero dell'EOC, il Governo ha evidenziato come "lo studio evocato nell’interpellanza - che ha raccolto l’opinione di 11’644 persone formate a partire dal 1970 in Svizzera e da 3657 persone diplomate all’estero - ha evidenziato come l' l’88% delle persone che ha partecipato allo studio si sia dichiarato soddisfatto del proprio impiego".
"Nel frattempo, il 30 settembre scorso, l’EOC (d’intesa con le organizzazioni sindacali coinvolte OCST e VPOD) ha comunicato il rinnovo del proprio contratto collettivo di lavoro, rendendolo un modello nell’ambito della compatibilità tra lavoro e famiglia grazie a misure quali l’allungamento del congedo maternità retribuito a 18 settimane (finora 16), l’estensione del successivo congedo non pagato fino a 18 mesi, con possibilità di un rientro scaglionato, nonché la creazione di una piattaforma di consulenza sul tema della conciliabilità. Il rappresentante del CdA dell EOC, in qualità di membro, ha partecipato all’approvazione del nuovo contratto - evidenzia il Governo - Inoltre, l’EOC ha già intrapreso numerosi accorgimenti per migliorare sensibilmente le condizioni di lavoro".
Lo scorso anno il Consiglio di Stato ha creato l’Osservatorio sulle formazioni e le prospettive professionali nel settore socio-sanitario. "In questo contesto un gruppo di lavoro sta effettuando un’indagine presso le direzioni delle strutture sanitarie e socio-sanitarie del Cantone per identificare le cause di abbandono della professione d’infermiere, le misure già attuate per favorire la permanenza nella professione e le misure suggerite allo stesso scopo".
Pronzini aveva inoltre sollevato dubbi sul taglio di 5.7 milioni dei versamenti all’EOC che "potrebbe compromettere la qualità delle cure". Preoccupazione non condivisa dal Governo: "La trattenuta di 3 milioni considerato quale “contributo di solidarietà” non incide sulla liquidità dell’EOC perché è di principio prelevato dai fondi a bilancio. Il finanziamento dei costi derivanti dall’apertura notturna dei pronto soccorso degli ospedali regionali avrebbe dovuto essere soppresso già al momento dell’introduzione del nuovo regime di finanziamento tramite fatturazione per DRG, ovvero dal 1° gennaio 2012. Di comune accordo con l’EOC si è deciso di diminuire progressivamente il contributo fino a sospenderlo del tutto con l’entrata in vigore della nuova pianificazione ospedaliera".
Al Consiglio di Stato non risultano quindi "particolari problemi di gestione nei pronto soccorso, notevolmente migliorati dall’introduzione del medico esterno per i casi non urgenti. I dati sull’afflusso dei pronto soccorso degli ultimi anni attestano un volume costante di circa 140'000 visite all’anno".
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