
La nascita di un bambino e i suoi primi anni di vita comportano numerosi cambiamenti nelle dinamiche famigliari, anni pieni di scoperte, momenti emozionanti, ma anche anni in cui sorgono diverse incertezze, preoccupazioni e domande. Momenti a cui il Dipartimento della socialità e della sanità vuole poter rispondere e dare sostegno a favore della salute e il benessere dei primi anni di vita. Per questo, ieri a Bellinzona è stato presentato il progetto “Rete prima infanzia”, che ha come obiettivo quello di mettere al centro la salute e il benessere dei più piccoli.
Un aiuto per i neogenitori
“Si tratta di una rete”, ci spiega il medico cantonale Giorgio Merlani, spiegando che “l’idea è di mettere in rete tutte le persone e gli enti che si occupano soprattutto di prima infanzia, perché già lì si può influire sul percorso di vita di una persona”. Per Merlani tutti i neogenitori si trovano confrontati con molti dubbi e spesso con la mancanza di strumenti e di conoscenze necessarie. Da qui l’idea di “mettere in rete queste persone che possono aiutare i neogenitori e di riflesso anche i bambini”.
Raggruppare tutte le associazioni del settore
Il progetto nasce da basi solide: da anni è infatti attivo il programma d’azione cantonale denominato “Promozione della salute”, che gode del sostegno di Promozione salute Svizzera. Un programma che negli anni ha agito su vari fronti e che ora è pronto ad evolversi. “Questo progetto parte da un passato molto lungo, dal sogno di poter raggruppare attorno al tema della prima infanzia tutte le associazioni appartenenti a questo mondo, al fine di poter condividere e creare delle sinergie per potenziare tutti i progetti del programma”, ci ha spiegato Martine Bouvier Gallacchi, medico capo del Servizio di promozione e valutazione sanitaria dell’Ufficio del medico cantonale.
Alimentazione, movimento e salute mentale
Sono numerosi gli enti e le associazioni già attivi sul territorio che ora, nel concreto, si uniranno per supportare maggiormente i genitori e stimolare una riflessione comune su temi ben precisi, ovvero l’alimentazione, il movimento e la salute mentale, di cui ce ne ha parlato la responsabile del progetto Antonella Branchi. “Oggi presenteremo una nuovissima guida sull’alimentazione, dalla nascita fino ai 18 mesi, perché questo periodo è molto importante, ma ci sono ancora troppe informazioni che dicono tutto il contrario di tutto”. Per quanto riguarda il movimento, Branchi ha spiegato che “è importante per un sano sviluppo del bambino, a partire dalla sua nascita”. Riguardo invece alla salute mentale, Branchi ritiene che “l’equilibrio e il benessere dei genitori, che oltre a dover pensare alla loro salute devono preoccuparsi anche di quella del bambino, è fondamentale, ma tutto questo solleva delle grandi questioni a livello di salute psichica e mentale”.