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Val Mara
Richiedenti l'asilo al Park Hotel di Rovio, scatta un'altra interrogazione
©Gabriele Putzu
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Redazione
21 ore fa
Il consigliere comunale del Gruppo Lega-Udc Salvatore Bruno chiede lumi al Municipio sul collocamento dei richiedenti l'asilo che hanno ottenuto il diritto di restare in Svizzera presso la struttura della Val Mara.

Continua a far discutere la decisione del Cantone di spostare temporaneamente entro fine mese una quarantina di richiedenti l'asilo presso il Park Hotel di Rovio. Dopo gli atti parlamentari a livello cantonali firmati Lega dei Ticinesi, Plr e Udc, ieri è arrivata anche un'interrogazione firmata da Salvatore Bruno, Consigliere comunale del gruppo Lega-Udc che chiede lumi al Municipio sul "collocamento temporaneo di persone richiedenti l'asilo nel quartiere di Rovio". Una gestione, quella di queste persone, "che è di stretta competenza della Confederazione, rispettivamente dei Cantoni, ma che a livello locale di ripercuote inevitabilmente sui comuni e sui cittadini". Da qui le otto domande poste all'esecutivo comunale, che oltre a informazioni sul "numero esatto di ospiti che verranno ospiti", chiede "se l'esecutivo non ritiene necessario richiedere o imporre un servizio d'ordine o di sicurezza al proprietario della struttura e/o al Cantone".

"Il possibile collocamento è ormai realtà"

"Le voci che da oltre un mese circolavano in paese hanno trovato conferma", scrive Bruno. "Il possibile collocamento di richiedenti l'asilo nella struttura alberghiera del Park Hotel a Rovio è ormai realtà". Una struttura, ricorda il consigliere comunale, "chiusa da 5 anni".

Le otto domande

1. Da quanto tempo il Municipio era a conoscenza del possibile collocamento di persone richiedenti l'asilo al Park Hotel di Rovio? E che passi ha intrapreso non appena la notizia si è diffusa in paese nei confronti delle Autorità/dei Servizi cantonali preposti?2. II proprietario del Park Hotel è ancora in possesso di tutte le autorizzazioni per esercitare come albergatore? Siccome la struttura è oramai chiusa da 5 anni, in che modo di recente il Municipio ha verificato l'idoneità dei locali (cfr. art. 8 della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione LEAR)? 3. Gli attuali lavori di ristrutturazione in corso nell'albergo beneficiano di una licenza edilizia concessa recentemente dal Municipio oppure possono essere eseguiti senza alcuna licenza?4. La nuova attività promossa dai proprietari del Park Hotel è ancora compatibile con la licenza edilizia accordata a suo tempo, considerato che il collocamento temporaneo di persone richiedenti l'asilo non corrisponde prettamente alla destinazione alberghiera per la quale l'immobile è, appunto, al beneficio di una specifica licenza? Per questa nuova attività, è forse necessario ottenere un cambio di destinazione d'uso dell'immobile?5. Quali azioni intende intraprendere il Municipio per garantire in futuro che l'utilizzo del Park Hotel avvenga nel rispetto della pianificazione comunale e nell'interesse della collettività, ossia che l'attività imprenditoriale sia quella di un albergo vero e proprio, considerato anche che, purtroppo, a Rovio non vi è nemmeno più un esercizio pubblico aperto (Bar)?6. È accettabile che la protezione della zona alberghiera prevista dal piano regolatore possa essere snaturata, lasciando andare l'albergo al suo declino per poi destinarlo ad un'attività completamente diversa ma con reddito sicuro e garantito dallo Stato?7. Nel caso in cui si concretizzasse il collocamento di richiedenti l'asilo nell'albergo, non ritiene il Municipio altresì necessario richiedere/imporre un servizio d'ordine/di sicurezza al proprietario della struttura e/o al Cantone? E, siccome la struttura alberghiera può accogliere fino ad un centinaio di persone, quanti ospiti saranno alloggiati e per quanto tempo?8.  Più in generale, con l'aggregazione e la costituzione del nuovo Comune di Val Mara, gli abitanti del quartiere di Rovio hanno indubbiamente avuto un peggioramento nella qualità dei servizi e delle prestazioni erogate ai cittadini (il moltiplicatore d'imposta è passato dal 70 all'80%; le tasse causali sono state aumentate; è stato messo a pagamento il "parcheggio" sterrato Piazzale Valletta; i servizi comunali sono stati spostati negli altri due quartieri; a Rovio è rimasto unicamente lo sportello della Cancelleria aperto due giorni a settimana per alcune ore, ubicato in un edificio obsoleto; è stato pure chiuso l'ufficio elettorale). Voglio sperare che in un prossimo futuro non venga presa in considerazione l'infausta decisione di trasferire la sede scolastica da Rovio a Melano, divenendo così Rovio un quartiere dormitorio e non più attrattivo per l'insediamento di nuove famiglie. Pertanto, cosa intende fare concretamente il Municipio per migliorare la qualità di vita e i servizi per gli abitanti del quartiere di Rovio?

"Un luogo non adatto"

Intanto giovedì, Jgor Zocchetti, sindaco di Val Mara, a Ticinonews spiegava come "venerdì 28 febbraio il Cantone ci aveva detto che la struttura del Park Hotel era una delle tante ipotesi sul tavolo, una settimana dopo hanno confermato la scelta. Una comunicazione dell’ultimo momento, ma le informazioni tra la popolazione sono trapelate prima. Questo dà fastidio”. I migranti attesi a Rovio sarebbero in gran parte uomini afghani che hanno già ottenuto l’asilo e saranno presi a carico dalla Croce Rossa e occupati in lavori di pubblica utilità. Un luogo che per il Comune non è non adatto a tale fase. "Il posto è in una zona residenziale, composta da case unifamiliari. C'è poi la questione del trasporto pubblico: non so come un piccolo bus potrà arrivare ad accogliere 40 ospiti, anche se in teoria lo spostamento è organizzato dalla Croce Rossa", affermava il sindaco.

La serata pubblica

Maggiori dettagli sul tema verranno fornite martedì sera alle 20:30 presso l'Ala Materna di Rovio, quando è in programma un incontro con la popolazione organizzato dal Municipio, che vedrà la presenza dei rappresentanti del Dipartimento Sanità e Socialità, dell’Ufficio cantonale dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati e della Croce Rossa Svizzera che si occuperà della presa a carico sociale e sanitaria degli ospiti della struttura. "La forte pressione migratoria a livello internazionale degli ultimi anni si è tradotta in un consistente aumento del numero dei richiedenti l’asilo attribuiti dalla Confederazione ai Cantoni", si legge nella nota firmata dal Municipio. "I servizi cantonali preposti, tramite una trattativa diretta con i proprietari della struttura alberghiera, hanno individuato nel Park Hotel di Rovio un luogo adeguato per l’accoglienza temporanea di queste persone. Entro la fine di marzo è previsto l’arrivo di circa quaranta persone, che potrebbero variare in funzione delle necessità". L'esecutivo di Val Mara, viene sottolineato, "è stato informato di questa situazione solo dopo il raggiungimento dell’accordo tra il Cantone e la proprietà e si è quindi subito attivato incontrando le autorità cantonali per avere tutte le rassicurazioni necessarie".


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