In base alle norme sul finanziamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti approvate in votazione popolare lo scorso 21 maggio ed entrate in vigore il 1. luglio, il Consiglio di Stato ha stabilito la forchetta di riferimento per la fissazione della tassa sul quantitativo (sul sacco o sul peso).
A partire dal prossimo anno, nei Comuni ove è già in vigore una regolamentazione sui rifiuti conforme al nuovo diritto cantonale, la tassa sul quantitativo potrà essere fissata dai Municipi entro un minimo di un franco e un massimo di 1.30 per ogni sacco da 35 litri (corrispondenti a 0.20 e 0.26 franchi al kg nei Comuni con la tassa sul peso).
Questi importi – che andranno adattati in modo direttamente proporzionale per i sacchi di diverso volume – sono stati determinati tenendo conto della tariffa di smaltimento di 170 franchi alla tonnellata applicata dall’Azienda cantonale dei rifiuti e dei costi medi di produzione e distribuzione dei sacchi.
Come già annunciato all’inizio della scorsa estate, i Comuni che non dispongono ancora di un regolamento comunale sui rifiuti in linea con il diritto superiore (quelli che prevedono unicamente una tassa forfettaria) oppure con degli importi minimi e massimi della tassa causale che non permettono di rispettare la forchetta cantonale, hanno tempo sino al 30 giugno 2019 per adottare le necessarie modifiche normative. A tal fine essi, pur non essendo immediatamente vincolati dalla forchetta sopra indicata, dovranno tenerla in debita considerazione per l’allestimento dei regolamenti da sottoporre ai rispettivi Consigli comunali.
Con questa decisione, che fa seguito alla pubblicazione di una Guida per l’allestimento del regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti, i Comuni dispongono ora di tutti gli elementi necessari per una corretta attuazione delle nuove disposizioni sui rifiuti approvate dal Gran Consiglio e dalla popolazione. A tal proposito si ricorda che la Guida per l’allestimento del regolamento comunale è stata inviata ai Comuni nel corso del mese di agosto 2017.
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