Sono previsti dei cambiamenti per la Bally di Caslano. L’azienda, che conta 250 impiegati in Ticino, sta entrando in una fase di ristrutturazione. Lo riferisce oggi la Rsi. Sarebbero una settantina i tagli presi in considerazione, tra amministrazione e produzione. Bally assicura il proprio impegno a fornire tutto il supporto necessario ai dipendenti coinvolti durante questa fase di transizione. Un’apertura confermata anche dal sindacato OCST, che sta lavorando a stretto contatto con i vertici per ammortizzare il più possibile l’impatto di questa manovra. Sindacato che ribadisce come si tratti di una riorganizzazione e non di una chiusura, né di uno spostamento.
I timori
Non solo posti di lavoro. Le preoccupazioni concernenti i cambiamenti alla ditta Bally toccano anche l’argomento fiscale. Se l’azienda dovesse chiudere, infatti, Caslano si ritroverebbe privato di un contribuente di peso. È bene tuttavia ricordare che il 90% del gettito comunale proviene dalle persone fisiche.