“Non uno scontro tra tifoserie, bensì un’aggressione ad opera di un gruppo di persone incappucciate”. Sarebbe questo, stando a una testimonianza raccolta da Ticinonews, lo scenario della rissa avvenuta nella notte tra venerdì e sabato all’esterno di un esercizio di Rivera. “Una trentina di persone a volto coperto si sono presentate all’esterno del locale e hanno aggredito un gruppetto di ragazzi, tra cui anche dei minorenni”, ci spiega una persona della zona informata sui fatti. I giovani aggrediti erano rientrati dal derby di hockey Ambrì-Piotta-Lugano andato in scena alla Gottardo Arena. “Indossavano sciarpe e materiale della Gioventù BiancoBlu (gruppo di tifosi della squadra leventinese, ndr), mentre sui vestiti di alcuni degli assalitori erano visibili stemmi della Città di Lugano, di quelli che si vedono sulle felpe degli ultras. Non trovo però corretto parlare di ‘scontro tra tifoserie’: si è trattato praticamente di una spedizione punitiva, come se l’azione fosse premeditata”.
L'arrivo della polizia e la fuga
La rissa è durata circa cinque minuti. “A un ragazzo è stata strappata la maglia (anche quella della GBB), mentre un altro è stato gettato a terra e preso a calci. Ha dovuto essere ricoverato in ospedale, ma fortunatamente lo hanno già dimesso. Altra gente presente nei bar della zona è intervenuta per cercare di difendere i giovani”. Pochi minuti prima dell’arrivo della polizia, gli aggressori si sarebbero dileguati, alcuni a piedi e altri in macchina. Giunti sul posto gli agenti “hanno potuto solo prendere i nominativi dei presenti, ancora scossi per quanto accaduto, i quali verranno successivamente contattati per i verbali. Valuteranno poi come procedere e se inoltrare una denuncia”. La zona in cui sono avvenuti i fatti è dotata di telecamere.