La Regione torna oggi a occuparsi del caso del ristorante Unione di Riva San Vitale, chiuso da tre settimane a causa dell'improvvisa fuga del suo amministratore unico.
Dopo il gerente Marco Pedraglio e, sabato scorso, lo stesso amministratore unico Janez Ruzzu, ora è infatti il proprietario dello stabile a voler dire la sua.
In uno scritto inviato al quotidiano bellinzonese, l'Unione liberale radicale di Riva San Vitale/Capolago esordisce spiegando di ritenere doverosa e opportuna una propria presa di posizione, "anche perché sollecitati da numerosi amici dell'Osteria Unione, senza distinzioni politiche".
Il presidente dell'unione Giorgio Bergomi e il vice Alberto Valli spiegano di aver stipulato nel 2013 un contratto con il signor Ruzzu per l'affitto dell'osteria, della sala teatro e dell'appartamento sovrastante. "Fedeli alla nostra linea politica che rispetta la storia ultracentenaria del locale, il canone è contenuto e l'introito serve a coprire i costi di gestione e la necessaria manutenzione dello stabile" precisa l'Unione liberale radicale. "Non c'è l'imperativo di fare utili."
Da allora sembrava che le cose andassero piuttosto bene, "ma quello che è successo un paio di settimane fa è una cosa che nessuno di noi nemmeno poteva immaginare", scrive l'Unione liberale radicale, che promette di voler fare chiarezza fra le varie versioni dei fatti circolate finora.
I proprietari punzecchiano poi il gerente Pedraglio. "A lui e agli altri dipendenti diciamo che comprendiamo la loro frustrazione e che auguriamo a tutti di poter incassare presto gli stipendi arretrati" scrive l'Unione liberale radicale. "Però abbiamo letto le sue accuse abbastanza precise e gravi che riguardavano fatti risalenti a parecchi mesi fa e qui non possiamo esimerci dal chiedergli: "Ma un incontro con i membri di comitato non sarebbe stato opportuno per fare il punto della situazione?". Siamo tutti di Riva e Capolago e clienti abituali del locale. Non c'era nemmeno bisogno di telefonare! Forse questi controlli non rientrano nelle mansioni di un gerente?"
Ce n'è quindi anche per l'amministratore unico. "A Janez Ruzzu incominciamo col dire che dovrebbe scusarsi anche con le decine di gruppi e società che si sono trovate "nella palta" sotto Natale, non avendo più il posto prenotato per la cena, che dovrebbe essere un momento di allegria a chiusura di un anno di lavoro" scrive l'Unione liberale radicale. "Dovrebbe anche farlo con la direzione della Scuola media, con tutti i suoi dipendenti e con i creditori. Per quanto ci è stato possibile, lo abbiamo fatto noi al suo posto."
"Noi ci limiteremo a difendere i nostri interessi per vie legali ma, a quanto dice, ce ne sono altri che non la pensano così. Vedremo" scrive ancora l'Unione liberale radicale, sperando che questa presa di posizione possa chiudere uno scambio di opinioni "che ha già avuto troppa eco sui media: ha goduto di più spazio rispetto al rogo del deposito gomme e dei fatti di via Odescalchi!".
In conclusione l'Unione liberale radicale di Riva San Vitale/Capolago augura buone feste a tutti e invita a non preoccuparsi: "Una nuova gestione saprà ridarvi al più presto l'alta tradizione di cucina e spettacolo che ha contraddistinto il locale nei venti anni di gerenza della famiglia Morell."
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