
Se ancora non si sa cosa ne sarà dell’attuale ospedale San Giovanni a Bellinzona, un ulteriore passo formale è stato compiuto verso quello nuovo previsto alla Saleggina. Una vasta area al confine con Giubiasco destinata da un lato alla realizzazione del nosocomio e dall’altro al Parco Fluviale. È infatti notizia di oggi che il Consiglio di Stato ha approvato la variante intercomunale di piano regolatore di Bellinzona e Pollegio, la quale “permette appunto di aver definito a Pollegio una zona dove l’esercito farà le sue esercitazioni e libererà di conseguenza il terreno della Saleggina”, spiega ai microfoni di Ticinonews il municipale Simone Gianini. Rispettivamente, per Pollegio “si è consolidata la possibilità di mantenere in essere l’infocentro e per questo, a Bellinzona è stata definita una zona che verrà elevata a superficie agricola Sac”.
Chi non è d’accordo
I nuovi sviluppi non impediranno comunque all’Unione contadini di battersi per una diversa ubicazione dell’ospedale, come promesso in occasione della recente Camera dell’agricoltura. Diverse le opzioni sul tavolo: dalla raccolta firme a ricorsi da parte di privati. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro allargato per valutare i prossimi passi. “Vi saranno un coinvolgimento e una ricerca di soluzioni”, prosegue Gianini. “Confidiamo che tutti gli attori possano rendersi conto che questo è un progetto irrinunciabile per la nostra regione e per il futuro della sanità ticinese, e che quindi possa essere sostenuto ampiamente”. Anche perché, ricorda il municipale, l’area dovrà essere bonificata e a preventivo ci sono già diversi milioni.
Il progetto nel dettaglio
Per quanto riguarda la prima tappa del futuro ospedale, nel bando di concorso pubblicato il mese scorso dall’EOC si contempla un’area edificabile complessiva di oltre 106’600 m2., circa 95'000 quelli destinati alla struttura. L’edificio dovrebbe issarsi in altezza per un massimo di 5 piani. È prevista anche un’area verde minima del 25%. L’accesso avverrà dalla strada cantonale, un secondo sarà riservato alle ambulanze da via Chicherio. Salvo imprevisti il tutto dovrebbe concretizzarsi per il 2031, parco fluviale compreso. “Bisognerà presentare la domanda di costruzione. Il progetto definitivo è già stato affinato e la realizzazione avverrà più o meno in contemporanea con il cantiere della prima tappa dell’ospedale, la cui progettazione è in corso e sulla cui base si tratterà poi di consolidare il piano regolatore a Bellinzona”, conclude Gianini.