
Dopo mesi di tensioni, il Consiglio di Fondazione della Casa anziani San Donato di Intragna ha deciso di sospendere la direttrice dell'Istituto "in applicazione alle disposizioni del Regolamento organico dei dipendenti".
La signora Nazarena Mordasini era contestata da diversi dipendenti, che avevano denunciato una situazione insostenibile, ai limiti del mobbing. Molti i collaboratori che nel corso degli anni, sotto la sua conduzione, avevano deciso di lasciare l'istituto o erano stati licenziati.
A seguito delle varie testimonianze (raccolte anche da Ticinonews, vedi articoli suggeriti), il Consiglio di Fondazione aveva deciso di limitare per sei mesi le responsabilità della direttrice, la quale avrebbe dovuto sottoporre ogni decisione al parere della capoinfermiera e del direttore medico. Il ruolo della direttrice è stato inoltre valutato dal Laboratorio di psicopatologia del lavoro dell'Organizzazione sociopsichiatrica cantonale, che ha eseguito audit esterni con il personale della casa anziani. Audit che evidentemente ha confermato il malessere dei dipendenti.
Nella nota inviata stamattina, il Consiglio di Fondazione sottolinea che "il lavoro della direttrice è stato notevole e, in generale, anche parecchio apprezzato". Tuttavia, "da qualche tempo sono venute alla luce problematiche di natura lavorativa vieppiù frequenti e gravi, le quali hanno coinvolto in prima persona le collaboratrici e i collaboatori dell'Istituto, con dissidi, anche interni, riconducibili per lo più ad un sistema di conduzione inadeguato". Così "nonostante diversi supporti, la situazione è degenerata anche per via di interventi di terze persone che il Consiglio di Fondazione ha condannato e dai quali si distanzia. La situazione impone comunque, a questo punto la decisione sopraccitata".
Per quanto riguarda il futuro la conduzione dell'istituto sarà garantita da una direzione amministrativa ad interim, "supportata da un consulente esperto scelto in accordo con l'Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio e del medico cantonale", mentre alla direzione sanitaria rimane il dottor Rolando Erba.
"Il Consiglio di Fondazione" conclude la nota, "continuerà ad agire per il bene dell'Istituto, affinché la qualità delle prestazioni erogate sia sempre garantita. Lo farà, come finora, in accordo con i Servizi cantonali preposti che esercitano un controllo a livello di polizia sanitaria e di requisiti di riconoscimento ai fini del finanziamento. Il tutto nel pieno convincimento che la nuova conduzione permetterà una risoluzione immediata di ogni eventuale problematica di natura lavorativa".
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