
Questa mattina due allieve della scuola elementare di Losone sono state avvicinate da un uomo che ha detto loro di conoscerne i genitori, ma non era vero. Le piccole, però, non hanno esitato. Sono rimaste assieme, hanno rifiutato di parlare con l’uomo, sono entrate a scuola e hanno raccontato tutto alla maestra.
“Parlarne in famiglia”
Che fosse un malintenzionato o meno, questa reazione le ha messe al sicuro e ha permesso alla scuola di agire di conseguenza. È stata avvisata la polizia, i genitori delle due allieve sono stati informati dell’accaduto e tutte le famiglie sono state messe in guardia con un email, spiega da noi contattato il capodicastero sicurezza di Losone Alfredo Soldati. “Soprattutto la raccomandazione alle famiglie di riprendere questo discorso in famiglia, spiegando ai bambini di essere prudenti, attenti e di non farsi abbindolare da persone che non conoscono”, spiega.
Controlli rafforzati
Sebbene non si ritenga che vi sia una situazione di pericolo per gli allievi, nei prossimi giorni la presenza della polizia nelle vicinanze della scuola sarà rafforzata, così come sarà pattugliato il percorso casa-scuola, spiega Soldati. Nell’istituto, invece, saranno gli insegnanti ad affrontare il discorso con i ragazzi. I consigli, che la direzione ha incluso nella comunicazione ai genitori, sono semplici: non spostarsi da soli, rifiutare educatamente le richieste, allontanarsi, cercare aiuto nelle vicinanze. “È da sottolineare la reazione ottimale delle due bambine, che hanno subito segnalato e non si sono lasciate intimorire”, conclude Soldati.
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