
Eseguire un’analisi aggiornata di compiti, competenze e flussi tra le infrastrutture del Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD) e il centro sistemi informativi (CSI), nonché una valutazione sulla razionalità di questi molteplici flussi. È quanto propone al Consiglio di Stato una mozione interpartitica (primo mozionante il democentrista Tiziano Galeazzi), che chiede anche lo scorporo, laddove possibile, delle competenze e dei compiti non di stretta competenza del CERDD, nel CSI. Questo, viene spiegato, "per evitare doppioni e flussi non necessari, contenendo così la spesa e le risorse in termini generali". Nel caso in cui uno scorporo non fosse fattibile, si chiede al Governo di valutare l’inclusione del CERDD sotto la direzione e la responsabilità del CSI, e quindi la sua dismissione effettiva.
Una tematica già affrontata
Il tema delle competenze dei due centri era già stato al centro di un’interrogazione del Gruppo Udc. Il CERDD “è l’unico caso nell’Amministrazione in cui un’ampia paletta di funzioni informatiche e digitali non vengono fornite dal CSI, bensì vengono erogate internamente ad un dipartimento”, si leggeva nell’atto parlamentare. Normalmente, per motivi di efficienza e rapidità di servizio, “i dipartimenti gestiscono autonomamente solo soluzioni informatiche estremamente specifiche e circoscritte”. Le informazioni pubbliche prodotte dal CERDD “lasciano intendere che non si possa nel suo caso trattare di una simile fattispecie”.
I compiti dei due centri
Il CERDD, di competenza del DECS, ha come missione principale l’integrazione didatticamente efficace delle tecnologie digitali, l'elaborazione di un quadro concettuale di riferimento per un uso consapevole e responsabile dei media e delle tecnologie, la definizione di standard tecnologici, la progettazione e la gestione di infrastrutture informatiche della Scuola ticinese. Nell’Amministrazione cantonale gli aspetti informatici sono generalmente delegati al Centro sistemi informativi (CSI), che ha invece come scopo la progettazione e la fornitura delle infrastrutture di rete e di telecomunicazione, delle componenti hardware centrali, locali e periferiche, nonché delle applicazioni centrali, dipartimentali, di gruppo e individuali per garantire lo svolgimento dei compiti dell'Amministrazione cantonale.