Su 51 progetti provenienti dalla Svizzera e dall’estero il progetto “Cerniera”, presentato da un gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio di architettura boltas bianchi architetti di Agno, si è aggiudicato il concorso per la progettazione della nuova sede del Centro professionale tecnico del settore tessile (CPT) a Chiasso. La giuria si è riunita cinque volte nel corso degli ultimi mesi (26 e 27 giugno, 9 e 10 luglio e 19 novembre 2020) per scegliere il progetto vincitore. Lo comunicano il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e il Dipartimento del territorio in una nota congiunta.
Il concorso
Il concorso per la progettazione del CPT del settore tessile, indetto il 22 ottobre 2019 e organizzato e diretto dalla Sezione della Logistica, si poneva l’obiettivo di trovare una soluzione capace di riqualificare il comparto sella stazione FFS a Chiasso, dove sorgerà l’istituto, da un punto di vista urbanistico, di valorizzare le relazioni con il contesto cittadino, di gestire efficacemente i flussi di persone e veicoli e di proporre soluzioni architettoniche e tipologiche di qualità. Al giudizio della giuria - composta dagli architetti Sandra Giraudi (presidente), Nicole Beier-Cabrini, Giacomo Guidotti, Stefano Moor e Martino Pedrozzi (supplente), dai rappresentanti dei committenti ing. Athos Berta (Sezione della logistica del DFE), arch. Claudio Andina (collaboratore personale del Consigliere di Stato M. Bertoli), arch. Pedro Pablo Rodriguez (supplente, Sezione della logistica del DFE), ing. Diego Rodoni (supplente, Divisione delle costruzioni del DT), dai rappresentanti del Comune di Chiasso ing. Rudy Cereghetti (Direttore dell’Ufficio Tecnico di Chiasso) e arch. Gionata Cavadini (supplente) e coordinata dall’architetto Mirko Bonetti – sono stati ammessi complessivamente 51 progetti provenienti dalla Svizzera e dall’estero. A risultare vincitore è stato il progetto “Cerniera”, presentato dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio di architettura boltas bianchi architetti di Agno e composto da Ezio Tarchini ingegneria SA di Agno (ingegnere civile), Studio d’ingegneria Visani Rusconi e Talleri di Taverne (ingegnere impianti RCVS), studio d’ingegneria Notari Mauro di Agno (Ingegnere impianti elettrotecnici), Eco Control SA di Locarno (fisica della costruzione), TEA sagl di Melano (Specialista sicurezza antincendio).
Il progetto vincitore è stato scelto all’unanimità “per la sua capacità di relazionarsi in modo preciso al sito grazie a un’attenta lettura del contesto urbano” si legge nella nota. L’edificio, una stecca allungata che riprende la geometria dei magazzini ferroviari esistenti, poggia sul nuovo zoccolo che, riprendendo la quota dello stabile principale della Stazione, ne prolunga lo spazio pubblico sino al portico d’entrata della futura sede del CPT. I due accessi pedonali, uno da via Livio, l’altro dall’incrocio del sottopasso ferroviario di via Dunant, rafforzano e riqualificano il rapporto dell’intero comparto della Stazione con il centro storico. La giuria ha apprezzato la “semplicità e la coerenza di questo impianto che ha, inoltre, il merito di non precludere possibili relazioni spaziali e funzionali con l’area di sviluppo confinante a Ovest”.
Gli altri progetti
Per quanto riguarda gli altri partecipanti, al secondo posto si è classificato il progetto “TRAMA E ORDITO” del gruppo interdisciplinare capitanato da Gaggini Studio d’architettura di Lugano, al terzo il progetto “The Factory” del gruppo interdisciplinare capitanato dalla comunità di lavoro formata da HOMA architetti sagl di Muralto, in qualità di capofila, e dall’architetto Mauro Malisia di Muralto. In quarta posizione si è classificato il progetto “Via Internazionale” del gruppo interdisciplinare capitanato dalla comunità di lavoro formata dallo studio d’architettura Hermes Killer sagl di Locarno e da Hämmerli e Caccia Architetti di Bellinzona e in quinta il progetto “CATWALK” del gruppo interdisciplinare capitanato da PESSINA ARCHIETTI di Lugano. Al sesto posto si è classificato il progetto “FASHION VALLEY” del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio MARIO BOTTA ARCHITETTI di Mendrisio. Tutti i progetti a concorso saranno esposti al pubblico presso lo Spazio Officina di Chiasso, una delle strutture del Centro Culturale Chiasso, in una mostra aperta al pubblico, la cui data è attualmente da definire e verrà comunicata nel corso della prossima primavera.
L’iter e gli investimenti
Nel mese di settembre del 2018 il Gran Consiglio ha approvato un credito di 7.6 milioni di franchi e l’autorizzazione alla spesa per 8 milioni di franchi per l’acquisizione del terreno presso il comparto stazione FFS a Chiasso, per il concorso di architettura e per la progettazione della nuova sede del Centro professionale tecnico del settore tessile (CPT del settore tessile), comprendente la Scuola d’arti e mestieri (SAM) di sartoria e la Scuola specializzata superiore (SSS) di abbigliamento e design della moda. L’approvazione è stata il tassello fondamentale per la realizzazione a Chiasso, sotto un unico tetto, di un polo di riferimento rappresentativo per la formazione nel campo tessile, dell’abbigliamento e della moda. Parallelamente è prevista la realizzazione di 245 posteggi a beneficio della scuola e del comune di Chiasso e in parte destinati a Park&Rail, per i quali è stato messo a disposizione un sedime di 4’279 mq ubicato nelle immediate adiacenze della stazione di Chiasso e del centro cittadino. L’investimento complessivo dell’intervento è stimato in 53 milioni di franchi.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata