
Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha trasmesso oggi a tutti i docenti le Direttive 2 sulla conclusione dell’anno scolastico 2019/2020. Queste nuove direttive, che entrano in vigore immediatamente e attualizzano la prima versione emanata lo scorso 6 aprile, formalizzano alcuni aspetti generali validi per tutte le scuole, nonché alcuni punti relativi specificamente alle scuole comunali, alle scuole medie, alla pedagogia speciale, alle scuole medie superiori e alle scuole professionali.
Principali aspetti che indicano le nuove direttive
- il principio del passaggio automatico di classe alla scuola dell’infanzia ed elementare, salvo per quanto riguarda alcune casistiche specifiche di allievi;
- una possibilità limitata di introduzione e sviluppo di nuovi argomenti non trattati in precedenza anche nel periodo di scuola a distanza, con una diversa articolazione a dipendenza del settore scolastico;
- il principio secondo cui nelle scuole postobbligatorie per definire la nota finale si partirà dalla nota del primo semestre, la quale potrà essere modificata tenendo conto di elementi di riscontro nel corso del secondo semestre solo se la nota del primo viene migliorata;
- la ripresa delle decisioni nazionali sugli esami pratici nel settore della formazione professionale (ogni ramo economico deciderà entro fine aprile se verrà organizzato un esame pratico oppure se si opterà per una valutazione delle prestazioni pratiche da parte dell’azienda di tirocinio), nonché delle valutazioni finali per quanto riguarda le conoscenze professionali e la cultura generale
Direttive 3 per inizio maggio
La versione 3 delle medesime direttive, prevista per inizio maggio, completerà le indicazioni sui criteri per la determinazione delle condizioni di passaggio di classe e di promozione. Queste direttive saranno attente a non penalizzare nessun allievo.
Trasmesse indicazioni sull'insegnamento a distanza ai docenti
Il DECS ha inoltre trasmesso negli scorsi giorni alle scuole e ai docenti delle indicazioni dal titolo “La formazione a distanza nelle scuole cantonali ticinesi. Indicazioni pedagogiche e didattiche per il periodo di crisi COVID-19”. Il documento presenta informazioni e spunti che riguardano diversi aspetti dell’insegnamento a distanza (strumenti messi a disposizione, metodologie didattiche e pedagogiche, offerte di consulenza attualmente disponibili, …) ed è stato realizzato grazie al lavoro svolto nelle ultime settimane dal Centro di risorse didattiche e digitali. Insieme ai sistemisti/responsabili informatici di sede, ai tutor delle risorse digitali e alle direzioni scolastiche, ha allestito i supporti informatici necessari e fornito una formazione di base ai docenti, protagonisti in queste settimane di interessanti e creative iniziative individuali.
Distribuiti 1'232 dispositivi elettronici
Nel corso delle scorse settimane il Dipartimento ha inoltre distribuito 1’232 dispositivi elettronici (tablet e computer) e diversi hotspot mobili per le connessioni internet ad allievi che ne erano privi e che ne hanno fatto richiesta. Un gesto per assicurare eque opportunità a tutti coloro che non disponevano di un dispositivo personale.
Collaborazione con la RSI
Nell’ambito del suo mandato di servizio pubblico, la RSI ha voluto dare un suo contributo alla scuola a distanza aprendo nel palinsesto televisivo un programma giornaliero di due ore, chiamato ‘A scuola’, che trasmetterà dal lunedì al venerdì su LA2 dei contenuti scelti in collaborazione con le istanze scolastiche. Il programma può essere utilizzato come supporto e risorsa per l’insegnamento, unitamente al portale lanostraStoria.ch, utile fonte di materiali audiovisivi d’archivio.
Vademecum per i docenti
Ai docenti è stato inoltre inviato un vademecum preparato dal Dipartimento della formazione e apprendimento della SUPSI in collaborazione con la Task Force sostegno psicologico COVID-19 e con LINEA, il servizio di sostegno psicologico del DECS, con l’obiettivo di fornire loro consigli e spunti per vivere meglio da un punto di vista emotivo questo periodo della vita privata e professionale.
La riapertura della scuola sarà comunicata dal Governo
Come noto il Consiglio federale ha annunciato l’intenzione (che dovrebbe essere confermata nella seduta del 29 aprile) di revocare il divieto di attività presenziali nelle scuole dell’obbligo a partire dall’11 maggio. Il DECS ha quindi intensificato, in stretta collaborazione con l’Ufficio del medico cantonale, l’approfondimento dei possibili scenari in ottica di una possibile progressiva riapertura delle scuole obbligatorie in Ticino in sicurezza e nel rispetto delle indicazioni sanitarie. Questi scenari saranno condivisi e discussi con le rappresentanze delle principali parti direttamente coinvolte in caso di riapertura delle scuole (Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione, autorità scolastiche cantonali e comunali, rappresentanze dei docenti e dei genitori) al fine di considerare la situazione da tutti i punti di vista.
La decisione in merito alla possibile riapertura delle scuole in Ticino, che verrà comunicata all’inizio del mese di maggio, spetterà al Consiglio di Stato.
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