Ticino
Scuole dell’obbligo, in arrivo una nuova legge
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
un anno fa
Il messaggio che prevede la sua adozione è stato licenziato oggi dal Consiglio di Stato. Non entrerà in vigore prima dell’anno scolastico 2025/2026 e prenderà il posto delle attuali Leggi sulla scuola dell’infanzia ed elementare del 1996 e di quella sulle medie del 1974.

 Una nuova legge per le scuole dell’obbligo che “riprende in larga parte testi già esistenti, li sistematizza in un contesto unico e conferisce alla scolarizzazione obbligatoria un’unitarietà de jure che di fatto il nostro Cantone già conosce”. Il relativo messaggio è stato licenziato oggi dal Consiglio di Stato. Nella nuova legge, scrive il Cantone, “vengono recepiti nella nuova legge i principi definiti nel quadro del progetto di riordino delle competenze Cantone/comuni ‘Ticino 2020’, che per gli ambiti che non toccano la scuola saranno affrontati in altri messaggi governativi”.

I cambiamenti principali

Sei i cambiamenti principali di ordine pedagogico e organizzativo per i quali “è necessaria una specifica base legale”:

- della definizione dei requisiti per i direttori e vicedirettori degli istituti comunali;

- del riconoscimento dei docenti speciali oggi non riconosciuti alla scuola elementare (docente di educazione fisica, docente di educazione musicale);

- del riconoscimento legale definitivo delle unità scolastiche differenziate;

- del riconoscimento legale definitivo delle sezioni di primo ciclo (oggi definite “classi HarmoS); 

- della modifica delle norme sulla dimensione delle sedi di scuola media;

- dell’impostazione legale del progetto di superamento dei corsi attitudinali e di base nel secondo biennio di scuola media.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, viene specificato, “le discussioni continueranno anche durante l’iter di adozione della legge oggi approvata, poiché parallelamente sarà in corso la sperimentazione per il superamento dei livelli e tutte le decisioni saranno rinviate al suo termine”. La nuova legge “non prevede più la differenziazione strutturale tipica della scuola media odierna e al momento della licenza finale contempla una sola nota in matematica e tedesco”.

Il perché della nuova legge

La nuova legge sulla scuola dell’obbligo “è la conclusione di un processo iniziato anni fa con l’adozione dell’Accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola obbligatoria del 14 giugno 2007 (concordato HarmoS), con il quale sono state gettate le basi giuridiche per una considerazione unitaria del segmento obbligatorio della scuola, indipendentemente dal fatto che si tratti di asili e elementari (di competenza comunale) o di medie (di competenze cantonali).” Un processo che, si legge nel comunicato, “è continuato con l’adozione del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese (2015)”.