
Le scuole elementari di Sessa forse non chiuderanno al termine dell'anno scolastico 2024-2025, come deciso dal Municipio. Per il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (Decs), "devono restare aperte anche il prossimo anno scolastico, o fino a quando non sarà fatta chiarezza sulla legittimità di quanto deciso dall'esecutivo". Lo si legge sull'edizione odierna de La Domenica, dove viene spiegato che in due prese di posizione firmate dal capo della Sezione delle scuole comunali Omar Balmelli e dal responsabile dell’Ispettorato scolastico del Luganese, si chiede "che venga concesso l'effetto sospensivo ai due ricorsi presentati contro la decisione del Municipio di Tresa". Il primo, ricordiamo, è stato firmato da 42 genitori di bambini che avrebbero frequentato la scuola di Sessa nei prossimi anni e che ora si vedono negata questa possibilità. Il secondo, distinto dal primo, è stato invece recapitato dalla maggioranza dei municipali della legislatura pre-aggregativa del comune di Sessa, amareggiati dall’atteggiamento di estrema chiusura manifestato dall’esecutivo di Tresa.
"Rinviare la chiusura a settembre 2026"
L'effetto sospensivo, scrive la Sezione delle scuole comunali, "è una questione di tutela dei minori e del loro personale docente, a cui va garantita la continuità didattica ed educativa". Mentre per l'Ispettorato scolastico, "posticipare un'eventuale chiusura a settembre 2026, garantirebbe stabilità e chiarezza a tutti gli attori coinvolti, evitando di creare notevoli disagi al personale scolastico, agli allievi e alle loro famiglie". Il Municipio di Tresa è contrario alla concessione dell'effetto sospensivo, che - conclude il foglio di Muzzano - ha presentato le proprie osservazioni al Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato. Ora toccherà al presidente del governo ticinese Norman Gobbi esprimersi sul tema.