
Da oltre un anno e mezzo il progetto "segnalazioni Ticino", un servizio di messaggeria su Telegram, informava gli utenti sui possibili controlli radar in Ticino. Un servizio di per sé illegale visto che in Svizzera questo sistema del passaparola non è autorizzato. Già in passato siti simili erano stati costretti a sospendere il servizio e pure alcuni utenti che informavano su chat private via Whatsapp hanno ricevuto decreti d'accusa o multe salate per aver segnalato controlli di polizia.
Finora il canale "segnalazioni Ticino" ha avuto fortuna. Nessuno degli utenti che ha segnalato radar sarebbe incappato in sanzioni. Ma ora la musica sta per cambiare. Il programma sparirà infatti fra circa una decina di giorni. Avranno deciso di mettersi in regola, immagineranno alcuni. Invece no. I promotori hanno deciso di renderlo ancora più funzionale, ma a pagamento. Le modalità di segnalazione rimarranno le stesse, ma occorrerà sborsare soldi per essere informati. Quanto? 10 franchi all'anno. Una cifra di per sé non esagerata. Ma il cambiamento ha già indignato alcuni utenti, che hanno quindi deciso di creare un ulteriore canale, dal nome simile, con funzionalità migliorate. Fermo restando che, a pagamento o meno, si tratta di una pratica comunque non propriamente legale.
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