Bellinzona
''Se non raccogli ti vedo!'': Al via la campagna di sensibilizzazione in Golena
Redazione
3 giorni fa
A Bellinzona un cagnolino diventa il volto della sensibilizzazione civica. Si chiama Artù e oggi è sceso in strada per promuovere il rispetto degli spazi pubblici da parte dei detentori di cani. Tra guinzagli, sacchetti e buone maniere, il messaggio è chiaro: "Se non raccogli, ti vedo!". “Una campagna necessaria visto l’aumento del numero di animali” ha detto il sindaco Branda.

Si chiama Artù, ha un anno ed è un Airedale Terrier. Stiamo parlando del testimonial della campagna “Se non raccogli ti vedo”, volta a sensibilizzare i detentori di cani della città di Bellinzona. La popolazione, infatti, negli ultimi anni nella capitale è aumentata e lo stesso è successo per gli amici a quattro zampe. “La Città conta 46'500 umani, circa 9mila gatti e 3'800 cani. Ed è una convivenza che normalmente funziona, anche se a volte pone alcuni problemi”, ci spiega il sindaco, Mario Branda. “Ed ecco quindi che la campagna è volta a sensibilizzare specialmente i proprietari di cani a prestare attenzione ad alcune norme comportamentali, con particolare riguardo a quelle riferite al decoro cittadino dell’area urbana al fine di non intralciare la libertà delle altre persone”

Golena disseminata di cartelloni

Per questo motivo la città, i parchi e la zona Golena - dove ci siamo recati oggi -, oltre alla presenza di diversi agenti pronti a ricordare le regole per il quieto vivere, sono stati disseminati di cartelloni che invitano a seguire cinque indicazioni precise, ci cui ce ne ha parlato il vicecomandante e responsabile del Servizio esterno della Polizia comunale, Andrea Cremonini. “La prima è quella di tenere il cane al guinzaglio, in quanto vige un obbligo in questo senso, poi c’è l’obbligo di raccogliere le deiezioni dei cani”. Nel caso si parla di pipì, prosegue Cremonini, quando ci si trova in città è necessario avere sempre con sé una bottiglietta d’acqua per sciacquare laddove il cane ha marcato il territorio. “Bisogna anche evitare di portare i cani nelle zone ristrette, come ad esempio durante manifestazioni o all’interno di commerci ed esercizi pubblici, anche perché a non tutti piacciono i cani. Infine, c’è la questione dell’abbaiare, che potrebbe arrecare disturbo ai vicini”.

Comportamenti scorretti in aumento

Una campagna che non nasce solo dall’aumento del numero di animali presenti in città, ma anche dal numero di segnalazioni di comportamenti scorretti da parte dei padroni. “Riceviamo in media cento segnalazioni all’anno per disturbo, cani lasciati liberi e zone sporche da deiezioni canine. Una cifra che corrisponde a circa due segnalazioni a settimana, che non sono poche”. Sono inoltre previste delle sanzioni per chi non rispetta determinati obblighi. “Sono previste delle procedure amministrative nel caso un proprietario di cani non segua le regole. In questo caso, si fa dapprima la segnalazione in Municipio che deciderà poi se emettere un ammonimento o una contravvenzione. Di norma la prima contravvenzione costa 100 franchi”, spiega sempre Cremonini. Pur senza escludere ammonimenti ed eventuali sanzioni, la campagna punta a trasmettere un messaggio dal tono diverso. “Questa volta l’idea è quella di non affidarci tanto, o troppo, alla repressione. Vogliamo invece sensibilizzare per prevenire il problema”, ha concluso Branda.