Ticino
Se Residentia compra il palazzo di mamma ... è conflitto d'interessi
Redazione
15 anni fa
A dirlo il Governo che risponde a un'interrogazione firmata Udc

Lo scorso 25 settembre, alcuni deputati del gruppo Udc in Gran consiglio interrogavano il Governo un su presunto caso di nepotismo che aleggiava attorno al fondo immobiliare Residentia, creato da Banca Stato con lo studio fiduciario Pagani. La vicenda ruotava attorno ad uno stabile di proprietà della madre di Matteo Pagani comprato dal Fondo Reisidentia. Una transizione immobiliare che aveva fatto arricciare il naso al presidente Udc Pierre Rusconi che al Governo chiedeva di chinarsi sull’eventuale conflitto di interesse. Nei giorni scorsi, è giunta la risposta. Eccone una parte: “L’eventuale acquisto da parte del fondo immobiliare Residentia di un immobile della famiglia Pagani – risponde il Consiglio di Stato al punto 4 – benché non sia formalmente in contrasto con le Direttive per i fondi immobiliari pone non solo una questione di opportunità ma anche un chiaro rischio di conflitto di interessi. È dunque auspicabile che tali situazioni vengano evitate”. Dopo la risposta del Governo, ora il gruppo udc attende anche il rapporto della Finma, l’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari che si esprimerà sulla legalità della transizione, ovvero dovrà stabilire se la vendita dello stabile della famiglia Pagani al fondo ha violato o meno la legge federale sugli investimenti collettivi nonché lo stesso regolamento immobiliare Residentia secondo cui, citiamo, “la direzione del fondo, la banca depositaria, i loro mandatari e le persone fisiche e giuridiche loro vicine non possono assumere valori immobiliari dai fondi immobiliari né cedere loro tali valori”. Da ultimo poi, la Finma dovrà valutare se questa transizione ha comportato o meno danno per il Fondo. Della questione, promette l’udc si tornerà a discutere.

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