I lavori per la realizzazione del secondo tubo della galleria del San Gottardo, avviati nel 2020, proseguono con una forte intensità e comportano attività ad alto impatto ambientale. Tali attività, si legge in un’interpellanza inoltrata dai consiglieri comunali del gruppo Lega-Udc-Indipendenti Airolo, generano preoccupazioni per la popolazione residente, “sia in termini di salute pubblica sia di qualità della vita”,
Le preoccupazioni
La salute pubblica e la tutela ambientale “devono essere priorità fondamentali per il nostro Comune”, scrivono gli interpellanti. “È indispensabile garantire che le attività di cantiere rispettino le normative vigenti, adottando ogni misura necessaria per minimizzare gli impatti negativi”. L’inquinamento luminoso “è particolarmente presente nella zona del portale sud della galleria, mentre le polveri generate dal cantiere nella deponia di Stalvedro”. Il 14 febbraio, viene ricordato, inizierà la fase più intensa del cantiere, con l’avvio dello scavo principale tramite la fresa e la movimentazione del materiale di scavo con i nastri trasportatori. Il rischio di aumento di polveri e rumore “è ipotizzabile”.
Le domande
Si chiede quindi al Municipio quali misure sono state adottate per monitorare e controllare le emissioni di polveri derivanti dalle attività del cantiere e se sono stati effettuati rilevamenti periodici sulla qualità dell’aria nelle zone adiacenti al cantiere. In caso affermativo, “quali sono i risultati ottenuti finora?” Gli interpellanti vogliono anche sapere quali accorgimenti sono stati implementati per limitare l’inquinamento luminoso durante le ore notturne, al fine di ridurre il disturbo per la popolazione locale e la fauna selvatica.
"Interventi per mitigare gli impatti ambientali?"
Viene anche domandato al Municipio se è a conoscenza di eventuali superamenti dei limiti di legge riguardanti le emissioni di polveri e l’inquinamento luminoso e fonico imputabili al cantiere e se sono previsti ulteriori interventi o misure correttive per mitigare gli impatti ambientali e garantire il rispetto degli standard normativi nella fase più intensa del cantiere. Per concludere, “in che modo il Municipio sta informando la popolazione di Airolo sulle attività del cantiere e sui relativi impatti ambientali? Sono previste iniziative di comunicazione o consultazione pubblica al riguardo? In che modo la direzione lavori e USTRA collaborano sugli aspetti sollevati?”