Manca sempre meno all'insediamento di Donald Trump, al secondo mandato dopo quello del quadriennio 2017-2021. Il presidente degli Stati Uniti pronuncerà il suo discorso inaugurale e poi firmerà i primi ordini esecutivi. Il tycoon potrebbe firmare l’ordine esecutivo per "salvare" TikTok subito dopo il suo giuramento o una serie di grazie agli assalitori di Capitol Hill, nonché altre iniziative volte a rafforzare la sicurezza del paese. Con il giornalista della Stampa Francesco Semprini cerchiamo di capire cosa aspettarci da questo ulteriore mandato.
Donald Trump entra in carica per la seconda volta. Sarà un Trump diverso da quello del primo mandato?
"Il Times lo ha definito l'uomo dell'anno e questo non a caso. Quattro anni fa, con gli eventi di Capitol Hill, sembrava che Donald Trump, considerato il mandante ideologico di quegli assalti, fosse morto politicamente. Non solo non è defunto politicamente, ma ha corso le primarie, vincendo i primi tre turni e vincendo contro ben due candidati democratici (Joe Biden prima e Kamala Harris dopo) e soprattutto ha portato a casa un successo storico. Storico per tre motivi. La prima è la velocità con la quale ha incassato la vittoria: si diceva che il voto dovesse durare quasi una settimana, mentre in 3-4 ore lui ha prevalso. Ha portato a casa tutti gli Stati indecisi, ma soprattutto ha vinto su tutti i segmenti elettorali del paese (portoricani, afroamericani, donne, uomini, operai, classe media...). È sicuramente un successo che lo ha rilegittimato come il condottiero degli Stati Uniti. Rispetto al primo mandato, l'esperienza precedente lo porterà a essere un po' più oculato su certi aspetti. Ma sicuramente sarà un mandato forte. Oggi c'è stato il suo ultimo comizio da non presidente e ha detto che tornerà a far grande e ricca l'America. Il suo programma è molto chiaro e credo si spenderà in tutti i modi per arrivare ai traguardi promessi in campagna elettorale. Già nei primi dei 100 giorni ha garantito di fare una serie di cose: dalla pace in Ucraina, alla pace in Medio Oriente (già avvenuta), alla visita di Xi Jinping a Pechino prima della fine dei suoi 100 giorni”.
Il mondo, soprattutto l'Europa, guarda con interesse in direzione degli USA. Con interesse, ma anche con timori...
"Trump è una persona molto imprevedibile, c'è quindi grande incertezza, ma anche una grande attesa per quelle che saranno le misure da lui annunciate. L'incertezza maggiore riguarda proprio l'Europa perché Trump ha detto che si vuole sfilare da determinate situazioni, come la guerra in Ucraina, e che vuole rivedere i suoi rapporti transatlantici. L'Europa è l'entità che osserva con maggiore attenzione quello che fa il tycoon. Credo che però possa essere un'opportunità per sganciarsi dalla dipendenza dagli Usa e creare un'entità continentale un po' forte e organica”.