
Trovare un serpente in casa. Un'esperienza certo poco piacevole che nelle ultime settimane sembra essere stata vissuta da parecchie famiglie ticinesi.
L’ultimo caso noto è stato segnalato a Cadempino: un lungo colubro è rimasto bloccato nel locale stireria di una villa. È stato messo in salvo dalla Società Protezione animali di Bellinzona, intervenuta più volte nelle ultime settimane per casi simili.
Si può dire che sia questo un anno di serpenti? “No, semplicemente in questo periodo se ne vedono diversi: le notti sono fresche, così questi rettili tendono verso sera ad avvicinarsi a luoghi più caldi, magari nelle case”, ci spiega Dario Cattaneo, erpetologo per hobby e spesso interpellato da chi, trovandoselo in casa, non sa bene come gestire l’ospite indesiderato.
Ma quante probabilità ci sono di ritrovarsi in casa un serpente velenoso? “Praticamente nessuna”, risponde Cattaneo: nel 99,9% dei casi si tratta di bisce innocue. Come distinguere, comunque, un serpente velenoso (come ad esempio una vipera) da uno inoffensivo? "Il colore non è determinante, come pure la forma della testa. L’occhio è invece importante: alle nostre latitudini, la vipera presenta la pupilla verticale, mentre è rotonda per le bisce non velenose".
“Il sistema più sicuro”, spiega Cattaneo, “è osservare le squame sulla tesa: più grandi per i rettili innocui, uguali a quelle del corpo per la vipera”. Un serpente morde solo per difendersi, dunque “fino a 30 centimetri di distanza non si rischia nulla: ci si può avvicinare senza essere attaccati”.
Se da un lato per molti non è per nulla simpatico fare questo genere di incontri, dall’altro ricordiamo che rettili e anfibi, oltre a essere molto utili alla natura, sono in Svizzera tutti protetti.
Foto: Società Protezione Animali Bellinzona
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