
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli sul Parco Nazionale
Natura e cultura, due risorse dal valore inestimabile che si intrecciano nei territori del Parco Nazionale del Locarnese. Una straordinaria ricchezza in cui testimonianze storiche, artistiche, archeologiche earchitettoniche si innestano in contesti naturalistici unici. Realtà in cui il capitale naturalistico è strettamente influenzato dalle conoscenze sviluppate dall’uomo nel corso dei secoli e dove, parallelamente, le tradizioni e la cultura sono permeate di materiali, ispirazioni e condizionamenti dettati dalle risorse naturali disponibili.
“La nostra è una regione caratterizzata da estremi. Estremi racchiusi anche tra i confini del Parco Nazionale. Dal lago con le Isole di Brissago e il loro giardino botanico, alle realtà di paese delle valli, fino alle più aspre cime delle nostre montagne. Estremi che con il progetto di Parco Nazionale trovano la propria armonia, essendo orientati verso uno scopo comune: la valorizzazione del territorio e il benessere dei suoi abitanti. Il Parco rappresenta un modello di dialogo tra i vari attori coinvolti ed è un importante volano di sviluppo economico e turistico del territorio, sia per il prezioso patrimonio naturale sia per quello culturale”, ha affermato il presidente OTLMV Aldo Merlini.
La valorizzazione della natura nel nucleo del parco sposa la promozione della qualità del paesaggio della zona periferica; unione in cui la parola chiave è “sostenibilità”. Il marchio del Parco Nazionale porterà maggiore visibilità al territorio coinvolto nel progetto e a tutta la regione. Visibilità che implica un miglior posizionamento del territorio nel contesto svizzero e alpino, e che verosimilmente ne favorirà lo sviluppo socio-economico, ma con un occhio attento alla fruizione consapevole delle risorse.
Il Parco Nazionale del Locarnese è un’opportunità per tutelare e valorizzare il nostro territorio, ma rappresenta anche un approccio strategico condiviso di valorizzazione turistica sostenibile delle aree coinvolte nel progetto. Approccio che vuole stimolare il rilancio dell’economia delle località che rientrano nel perimetro del Parco, passando dalla promozione di qualità uniche e irripetibili del contesto ambientale, alla valorizzazione dei prodotti tipici, alla messa in rete delle proposte turistiche.
L’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli si augura pertanto che gli abitanti di Bosco Gurin, Onsernone, Centovalli, Terre di Pedemonte, Losone, Ascona, Ronco s/Ascona e Brissago, chiamati alle urne per decidere il destino del Parco, possano dare nei prossimi dieci anni una possibilità al potenziale di benessere economico e sociale racchiuso nel progetto.
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