
Cercasi volontari italofoni per la stagione alpestre 2025 disposti ad aiutare aziende agricole che applicano misure di protezione delle greggi riconosciute, come recinzioni elettriche e cani da guardia. L’appello è lanciato quest’oggi dal WFF, che vuole estendere il progetto Pasturs Voluntaris, attivo dal 2021, anche nelle valli a Sud delle Alpi.
In cosa consiste il progetto
Nell’ambito del progetto i volontari aiutano a montare i recinti, spostare le greggi o sorvegliare gli animali, dando così un concreto aiuto al personale. Nel 2024, fa sapere l’organizzazione ecologista, si sono svolti 40 interventi su 15 aziende (8 aziende stabili e 7 alpeggi). In totale 37 volontari hanno prestato 198 giornate di lavoro.
Offerta per le aziende agricole
Le aziende interessate possono partecipare facilmente al progetto. È richiesta una quota annuale simbolica di 50 franchi per aziende stabili e 100 franchi per gli alpeggi. In cambio, è possibile richiedere un numero illimitato di interventi all’anno. La direzione del progetto si occupa del coordinamento e dell’abbinamento dei volontari in base al luogo, alla durata e alle esigenze. “Il supporto dei volontari è un vero sollievo, soprattutto nei periodi intensi”, afferma Nina Rossi, responsabile del progetto. Ingaggiandosi nel progetto, i volontari scoprono anche la realtà quotidiana della vita in alpeggio. “La costante richiesta e i riscontri positivi dimostrano che il progetto porta un vero valore aggiunto – sia per l’agricoltura che per i volontari”, aggiunge Rossi.
Corso di formazione in italiano
Per preparare al meglio i nuovi volontari, è previsto un corso di formazione di due giorni che, oltre a fornire conoscenze teoriche, prevede anche competenze pratiche e un primo sguardo alla vita alpestre con pecore, capre e cani da protezione. Per la prima volta, è previsto anche un corso in italiano, grazie alla collaborazione con il WWF Svizzera Italiana, per coinvolgere meglio le valli meridionali dei Grigioni. Se il numero di volontari sarà sufficiente sarà possibile cominciare ad estendere la collaborazione anche alle aziende del Canton Ticino (il 10-11 maggio è previsto in Ticino il corso di formazione in italiano). “Cerchiamo in particolare volontari della regione”, sottolinea ancora Rossi. Gli interventi in valli discoste sono più facilmente organizzabili con persone locali. “Ma siamo felici di chiunque voglia dare una mano – da Poschiavo come da Lugano”. Info & iscrizioni: www.pasturs-voluntaris.ch