Ticino
Siciliano non si sa spiegare perché ha ucciso Beatrice
Redazione
14 anni fa
Sentendola dire "se mi lasci per un'altra non ti faccio più vedere tuo figlio!" gli è salita la rabbia e l'ha uccisa

La crisi coniugale, i numerosi tradimenti dell'imputato, la relazione con la dottoressa di Novaggio. Nel primo giorno di dibattimento del processo a carico di Marco Siciliano per l'uccisione della moglie Beatrice Sulmoni sono stati ricostruiti gli antefatti, le situazioni che hanno portato al delitto e le circostanze del ritrovamento del corpo della donna, nel lago di Como. Siciliano avrebbe ucciso la moglie perché “d’intralcio” alla sua nuova relazione; un divorzio, inoltre, avrebbe avuto pesanti “conseguenze personali ed economiche”. Ieri la commozione di fronte ad una foto della moglie e del figlio ha poi lasciato il posto a numerosi "non so" e " non ricordo" durante la ricostruzione di quanto accaduto. I tabulati telefonici Stamattina i giurati si sono trovati sul tavolo i tabulati della polizia sul traffico telefonico tra Siciliano e l'amante: sms e chiamate effettuate con tanto di testo, durata e localizzazione delle chiamate. Poi è iniziato il dibattimento. Ci si avvicina al 25 marzo: Beatrice organizzava le vacanzeDopo aver analizzato ieri gli ultimi mesi prima dell'assassinio, il rapporto dell'imputato con la moglie e quello con l'amante, oggi le parti si stanno pian piano avvicinando al 25 marzo, il giorno dei fatti. L'introduzione imprescindibile è il contesto in cui avvenne il delitto: il rapporto clandestino di Siciliano proseguiva regolarmente, tra giornate passate al lavoro e spezzate da fugaci incontri. Beatrice intanto stava organizzando le vacanze estive al mare col bambino.Molti elementi fanno pensare al giudice che Bea non riteneva immediata una separazione. Anzi, aveva una visione chiara di vita a tre anche per il futuro; presto a quattro con l'arrivo del secondo figlio.Il giorno del delitto inizia con un sms all'amanteIl giorno del delitto per Marco Siciliano iniziò con un sms all'amante: "Buongiorno principessa, sei riuscita a dormire? Ero preoccupato per te". Poi si recò al lavoro. Passò la pausa pranzo con l'amante; i due ebbero un battibecco. Lei criticava Siciliano per la sua "mollezza", non prendeva decisioni, insomma non si decideva a lasciare la moglie. Lui le rispose di calmarsi e più tardi, con un nuovo sms, le disse di tenere conto del fatto che a casa aveva due persone a cui pensare. E aggiunse: "Per ora".L'ultimo litigioSono le 20.30 del 26 marzo ad Obino. Marco Siciliano dopo aver messo a letto il figlio, scende in sala e comincia a discutere con Beatrice. "Volevo dirle che la nostra storia era finita. Ero stufo stanco di quella relazione". La situazione è tesa. Beatrice Sulmoni chiede al marito se ha una relazione extraconiugale. Lui nega. Beatrice dice al marito: "Se mi lasci per un'altra non ti faccio più vedere tuo figlio!", racconta Siciliano in aula. Poi le parole che gelano i presenti oggi a Lugano: "Dopo quelle parole di Bea ho pensato senza dirglielo che se lei non mi faceva più vedere mio figlio io non le avrei permesso di vedere il figlio che portava in grembo". E dopo quel pensiero, quella sera, Siciliano sale in bagno e prende un blister intero di Stilnox, un sonnifero. Un medicamento che avrebbe compromesso, come ha detto l'imputato in aula, la gravidanza della moglie. Siciliano versa nella tisana che sta preparando per la moglie otto pastiglie del sonnifero. Gelo in aula.Siciliano esclude la premeditazione Beatrice, presa la tisana con il sonnifero, dopo qualche minuto comincia a sentire i primi capogiri. “Ho visto chiaramente che era rallentata. Parlava più adagio. E faticava a rispondere. In quel momento stavamo parlando della separazione e di nostro figlio”, ha raccontato Siciliano in aula. Un racconto che ha ripetuto più volte e che ha fatto infuriare la giudice Agnese Balestra Bianchi: “Siciliano, questa è una donna che ha avuto quattro aborti e lei mi vuole far credere che no

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