
“Siete banderuole alla ricerca di consenso, oppure vi muove un reale interesse verso il ceto medio?”. E ancora. “Dadò, da che parte stai? Dalla parte delle famiglie o da quelle dei milionari?”. Sono alcuni degli attacchi che ieri sera Fabrizio Sirica, co-presidente del Partito Socialista, ha lanciato nei confronti del Centro durante il Comitato cantonale del Ps ticinese. “Quest’anno”, ha detto Sirica, come scritto dal Corriere del Ticino, “sarà centrale il tema delle casse malati e noi abbiamo un ruolo cruciale di fronte a un sistema che sta mostrando tutti i suoi limiti”. E qui è entrata in gioco l'iniziativa del 10% che, ricordiamo, chiede che i premi di cassa malati non superino il 10% del reddito disponibile.
"Bisogna dare fiato alle famiglie"
Il 24 marzo inizierà la prossima sessione del Gran Consiglio e lì il Parlamento potrebbe annullare il taglio ai sussidi di cassa malati, deciso a maggioranza con il preventivo 2025. Martedì, infatti, Socialisti e Verdi hanno sottoscritto l'iniziativa del Centro che va in questa direzione, mentre per Plr e Lega non va fatto alcun dietrofront. Astenuta dall'esporsi, al momento l'Udc. Una scelta che per Sirica "pesa sulle spalle di 30 mila persone" e bisogna "far passare il tema per dare fiato alle famiglie". Ma se il Parlamento dovesse tirare dritto i socialisti "sono pronti ad andare al voto popolare". E la strategia portata avanti dal suo partito negli ultimi mesi "ha imposto al Centro di proporre un'iniziativa che mira a stralciare il taglio dei sussidi". Da qui l'attacco al Partito e al suo presidente, Fiorenzo Dadò, che Sirica, come scritto, "sfida per dimostrare se il suo partito è davvero interessato al ceto medio". Un fatto che può mostrare "sostenendo l'iniziativa del 10%".