Ticino
Solidarietà correndo: 116 km per aiutare la rete idrica di Lavizzara
Redazione
un giorno fa
Decine di partecipanti hanno affrontato la maratona benefica da Airolo a Chiasso per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione della rete idrica, danneggiata dall'alluvione della scorsa estate.

Oggi sono stati numerosi i partecipanti alla maratona benefica, dalla durata di 14 ore, organizzata dall'Associazione Fontanieri Ticinesi (AFT)  "Correre per l'acqua": 116 chilometri da Airolo a Chiasso per aiutare il comune di Lavizzara a raccogliere fondi per ricostruire la sua rete idrica, danneggiata dall'alluvione della scorsa estate.

Una meteo perfetta per correre

A Bellinzona, circa a metà del percorso, ci siamo fermati a intervistare alcuni concorrenti intenti a ricaricarsi le energie con un panino, uno snack veloce o un bicchiere di vino, dove la fatica comincia a farsi sentire, ma lo spirito sembra essere alto. "Sta andando benissimo", racconta infatti una corritrice ai microfoni di Ticinonews, "siamo partiti con la neve e il buio: era magico". "I chilometri cominciano ad essere tanti e nelle gambe si fanno sentire, però ci divertiamo un sacco ed è molto bello attraversare il Ticino da Airolo fino a Chiasso", conclude. Fortunatamente "il tempo va benissimo e per il momento niente dolori", ci comunica un altro corridore.

Un sostegno per un intervento di un milione di franchi

A guidare il gruppo - seppur senza correre - è stato il presidente dell'Associazione Fontanieri Ticinesi Matteo Negri, che spiega che "l'obiettivo di questa corsa benefica è stato voluto anche per aiutare e sostenere il comune di Lavizzara, perché nell'estate scorsa hanno avuto un contraccolpo alle loro reti idriche già complesse di loro e, a questo punto", continua Negri, "noi come associazione gestore di acquedotti abbiamo voluto sostenere il comune di Lavizzara in questo senso". Si tratta di un sostegno utile per un intervento che, spiega il presidente dell'AFT ai microfoni di Ticinonews, richiederà ancora investimenti per circa un milione di franchi.

Sempre più persone si sono aggiunte durante il percorso

Il sostegno all'iniziativa ha visto la partecipazione di molte persone. Il gruppo è partito "questa mattina alle 04:45", racconta Matteo Negri. "Erano tutti motivati e nessuno ha mollato, siamo partiti in quindici e man mano che attraversiamo il Ticino la gente aumenta. Ora siamo in una ventina e speriamo di arrivare a Chiasso, intanto una cinquantina di persone si sono già annunciate". Dopotutto, spiega Negri, "si tratta di una corsa benefica non competitiva, quindi chiunque può fare anche solo uno o cinque chilometri, bisogna solo ricordarsi la sicurezza in strada".

Qualche testimonianza di chi si è aggiunto lungo la tratta

Tra coloro che si sono aggiunti durante il percorso abbiamo raccolto qualche testimonianza. "È un'iniziativa importante per il nostro Cantone, per il territorio", racconta una partecipante ai microfoni di Ticinonews, "abbiamo pensato che ci piace correre e non c'era motivo di non partecipare. Quindi da Biasca stiamo correndo, vediamo fin dove". "Da dieci o dodici che dovevano partecipare della SPL siamo rimasti in due ma ci siamo", ci comunica un altro atleta, "due si aggiungeranni poi a Mendrisio". Per quella che può essere definita anche come una corsa per la sensibilizzazione la partecipazione è alta, grazie a persone che vogliono "sensibilizzare l'opinione pubblica, anche per tutelare le nostre risorse idriche".