Ticino
"Solo" 22 macchinisti italiani alla TILO
"Solo" 22 macchinisti italiani alla TILO
"Solo" 22 macchinisti italiani alla TILO
Redazione
8 anni fa
Il Consiglio di Stato ha risposto all'interrogazione UDC sul futuro delle scuole per macchinisti

73 dei 95 macchinisti impiegati dalla TILO (Treni regionali Ticino Lombardia) sono domiciliati in Ticino.

Lo rivela il Consiglio di Stato, nella sua risposta a un'interrogazione presentata nell'aprile scorso dai deputati UDC Lara Filippini, Tiziano Galeazzi e Gabriele Pinoja.

I tre democentristi avevano deciso di interrogare il Governo in quanto allarmati per il possibile aumento di macchinisti domiciliati in Italia presso la TILO (vedi articolo suggerito).

Essi sostenevano che per la TILO fosse più facile assumere macchinisti della vicina Penisola, dove la formazione è più breve, in caso di urgente necessità di nuovo personale. Uno svizzero che intende guidare i treni TILO deve infatti mettere in conto una formazione di 14 mesi (9 mesi per ottenere la patente di categoria B + 5 mesi per ottenere la patente italiana), mentre a un italiano già formato in Italia bastano 6 mesi (1 mese in Italia per riottenere il certificato che in Svizzera è solo patente + 5 mesi per la Svizzera).

Ma il Consiglio di Stato spiega di non poter intervenire nella politica aziendale della TILO. "Da un lato lo Stato non è azionista della TILO e conseguentemente il Consiglio di Stato non può impartire istruzioni sulla conduzione strategica ed operativa della società" scrive il Governo. "Dall’altro, la formazione dei macchinisti (interoperabili e non) è un compito che, oltre a sottostare a precise norme tecniche, si fonda su una accurata pianificazione per assicurare nella misura e nei tempi necessari le risorse umane per lo svolgimento dell’offerta di trasporto richiesta dai Committenti. Le modalità di assunzione e formazione sono di stretta pertinenza aziendale."

Il Consiglio di Stato precisa comunque che "le condizioni d’impiego del personale TILO sono regolate da un contratto collettivo di lavoro (CCL)."

Infine, in merito alla successione di Roberto Tulipani alla direttore di TILO, il Governo scrive che "il concorso per la selezione del nuovo direttore generale di TILO SA è scaduto il 24 aprile 2017" e che "la nomina spetta al Consiglio di amministrazione dell’impresa". Il Consiglio di Stato non è "attualmente a conoscenza di chi subentrerà alla Direzione dell’azienda".

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