
È sospettato di essere coinvolto con un ruolo di vertice in un'importante attività di spaccio di cocaina, che ha interessato per più anni prevalentemente il Sopraceneri, il 28enne cittadino svizzero arrestato negli scorsi giorni in Spagna. Stando a quanto si legge in un comunicato del Ministro degli Interni spagnolo, l'uomo rischia fino a 15 anni di carcere dopo essere stato coinvolto nell'importazione di 50 chilogrammi di cocaina da distribuire in Ticino.
Individuato alle Canarie
L'indagine è iniziata quando gli investigatori hanno appreso che un latitante, ricercato dalle autorità svizzere per traffico di droga, poteva risiedere alle Canarie utilizzando documenti falsi e conducendo un alto tenore di vita. L'uomo, sempre secondo le forze dell'ordine spagnole, metteva tutti in guardia, tramite i social, della sua pericolosità. Protrattosi per diversi mesi, il lavoro di indagine è stato scandito dalla collaborazione tra gli inquirenti della Polizia cantonale e le autorità estere, che ha permesso di localizzare il latitante e, dopo varie operazioni di sorveglianza, di individuare la casa di villeggiatura in cui viveva. In parallelo, la Magistratura ticinese e quella spagnola hanno avviato i passi necessari nel campo dell'assistenza internazionale.
Fuga e arresto
Si è così arrivati all'arresto del 28enne, scattato in territorio di Adeje (Santa Cruz de Tenerife) al termine di un'operazione durante la quale l'uomo ha tentato di darsi alla fuga, dapprima in auto - investendo uno degli agenti con il suo veicolo - e quindi a piedi, sui tetti di un'abitazione.
Il contesto
Il fermo dell'uomo, che stando a nostre informazioni sarebbe un locarnese, si inserisce nel quadro di un'inchiesta antidroga che a dicembre ha visto finire in detenzione sette persone. Gli arresti, effettuati nel Sopraceneri, hanno riguardato quattro cittadini svizzeri domiciliati nel Locarnese, due cittadini italiani pure residenti nella regione e un cittadino italiano residente in Italia, di età comprese tra i 26 e i 43 anni. Successivamente si è aggiunto un ottavo fermo. La notizia di oggi dell'arresto avvenuto in Spagna porta dunque a nove il numero di persone coinvolte.