Ticino
Sparò in direzione degli amici, recluta ticinese ricorre
Redazione
11 anni fa
Il giovane era stato condannato in primo grado per lesioni colpose e inosservanza delle procedure di servizio nel 2013

Era stato condannato nel novembre scorso per avere sparato ai piedi di 9 reclute ticinesi della sua sezione durante un'esercitazione nel canton San Gallo. Lesioni colpose e inosservanza delle procedure di servizio sono i reati per cui il giudice Antonio Fiscalini lo ha ritenuto colpevole. Ma ora la giovane recluta, 20enne all'epoca dei fatti, ha deciso di inoltrate ricorso in Appello contro la sentenza. Lo riporta il Corriere del Ticino.

La vicenda risale al gennaio 2009. La recluta si trovava su un mezzo blindato quando rischiò di colpire gli altri militi con la mitragliatrice. La seconda sventagliata sfiorò i fucilieri, poi congedati a causa dello choc. Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

La recluta aveva sostenuto in aula che si era sentita sotto pressione per il reiterato ordine di far fuoco impartitogli da un sergente maggiore. Per questo motivo si era trovato di fronte a un bersaglio diverso da quello previsto.

Il giovane fu assolto da lesioni semplici, come prospettato dall'accusa rappresentata dall'uditore Samuele Quattropani, ma riconosciuto colpevole di lesioni colpose e inosservanza delle procedure di servizio. La Corte aveva infine deciso di condannare il giovane a 30 aliquote giornaliere da 80 franchi l'una, sospese condizionalmente per due anni.

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