Le insegne saranno smontate solo fra qualche giorno, ma in piazza Indipendenza a Chiasso le porte si sono ufficialmente chiuse. Da lunedì i clienti dell’ormai ex Credit Suisse saranno accolti nel vicino Palazzo Mercurio, dove questo pomeriggio si sono ancora testate un’ultima volta le casse. La responsabile della filiale UBS Valentina Meroni. “Da lunedì potremo accogliere la clientela di entrambe le banche in un’unica filiale, e questo avendo a disposizione delle casse in grado di servire sia il cliente che prima era a Credit Suisse sia coloro che erano già presso UBS”. La tecnica oggi è molto complicata, “motivo per cui venerdì pomeriggio ci siamo presi il tempo per testare ed essere certi che lunedì funzioni tutto al meglio”.
Un cambiamento già in corso da luglio
Un cambiamento che in Svizzera, dopo il via libera giuridico alla fusione tra i due istituti, ha preso il via lo scorso luglio, e in Ticino è già realtà a Mendrisio e a Bellinzona. Inizialmente, i conti saranno ancora gestiti in maniera separata ma anche in futuro per la clientela, sostanzialmente, non cambierà nulla. “La clientela potrà essere servita in questa filiale e potrà continuare a beneficiare di tutti i servizi che offriamo. Cosa cambierà? Il fatto che saremo una banca ancora migliore, al servizio sia dei clienti privati che commerciali”.
Tutti sotto uno stesso tetto
Intanto, in Piazza Indipendenza uffici e corridoi sono ormai vuoti. Qualcuno sta portando all’esterno ancora qualche scatolone. Tutti i dipendenti sono infatti già stati accolti in più sedi di UBS. Alcuni a Manno e a Lamone. Una quarantina sempre qui, a Chiasso. “Ci teniamo a sottolineare che tutti i collaboratori CS hanno un posto presso UBS. Ieri abbiamo infatti accolto i nostri nuovi colleghi con tanta gioia. È un giorno molto importante per noi, perché possiamo finalmente lavorare in un’unica sede”. A Locarno, si legge nel comunicato inviato venerdì mattina, i collaboratori di UBS sono invece ora una cinquantina. “Un passo significativo verso la creazione di una banca ancora più forte, vicina alla clientela e ancorata al territorio”, ha commentato il direttore regionale di UBS Ticino Luca Pedrotti.
Spazi vuoti, che farne?
Un processo, l’integrazione totale, che si concluderà proprio nel 2025 quando si conteranno circa 190 filiali in tutta la Svizzera. Lo stesso numero delle attuali sedi UBS. Quali i criteri sul tavolo per decidere che immobile, di volta in volta, mantenere? “Ci sono molti parametri che vanno tenuti in considerazione, fra cui la comodità per il cliente e la logistica. Al termine dell’analisi si deciderà su quale immobile optare”, spiega sempre Meroni. Entrambi gli stabili di Locarno e Chiasso sono ora in vendita. Da nostre informazioni, l’immobile di Piazza Indipendenza, già proposto dal sindaco Bruno Arrigoni e anche attraverso una petizione quale sede per la giustizia cantonale, costerebbe tra i 15 e i 20 milioni. A Bellinzona si dovrà invece trovare un subentrante. Mentre a Lugano, dove la migrazione si concluderà in primavera, si è deciso di mantenere anche lo stabile di Piazza Riforma.
Spostamenti anche a Lugano
Anche a Lugano sono previsti alcuni cambiamenti. Come riferisce laRegione, il servizio messo a disposizione dalle due filiali del Credito Svizzero, in Piazza Riforma e in via Vegezzi, "traslocherà" in Piazzetta della Posta, nella grande sede di Ubs ubicata fra la Posta e la pensilina Tpl, a partire dal prossimo 24 marzo. L'operazione non comporterà alcun licenziamento.