Crisi energetica
“Spegnere le luci pubbliche e private esterne quando non servono”
Thomas Schürch
2 anni fa
È la proposta dei Verdi di Lugano per ridurre il consumo energetico. “Non dubitiamo che la città voglia adottare misure in questo senso”.

Un utilizzo parsimonioso e intelligente delle risorse. È quanto auspicano i Verdi di Lugano, che hanno inoltrato una mozione al Municipio chiedendo di intervenire sui regolamenti comunali affinché l’illuminazione pubblica e privata esterna venga ridotta allo stretto necessario. 

Le motivazioni

Uno degli ambiti in cui pare relativamente facile limitare gli sprechi è quello dell’illuminazione pubblica nelle ore notturne, spiegano gli ecologisti in un comunicato. In questa direzione “vanno già diversi comuni piccoli e grandi. Particolarmente interessante l’esempio di Berna, che ha introdotto e implementato le proprie misure con un processo partecipativo che ha coinvolto la popolazione e i diversi partner privati”. Questo “favorisce proposte di risparmio anche per popolazione e commerci, come lo spegnimento la notte dopo una certa ora di insegne, vetrine, centri commerciali e giardini, solo per citare alcuni esempi”. Enti pubblici, imprese private, singole persone “sono chiamati a muoversi in questa direzione e non mancano precise iniziative già annunciate in tal senso. Non dubitiamo che anche la città di Lugano, a seguito della campagna proposta dal Consiglio federale in vista di possibili problemi di approvvigionamento nel prossimo inverno, voglia adottare misure tese a ridurre i consumi energetici”.

I punti positivi

Intervenire sull’illuminazione non necessaria, secondo i Verdi, oltre a ridurre lo spreco di energia consente anche di limitare l’inquinamento luminoso, con molte ricadute positive: riduzione di effetti nefasti per fauna e flora, calo di immissioni luminose pubbliche indesiderate in spazi privati e degli effetti nefasti per la salute, come lo sfasamento dei bioritmi a causa dell’eccessiva illuminazione notturna. 

Come agire

L’intervento del Municipio, in particolare, dovrebbe prevedere “lo spegnimento dell’illuminazione pubblica e privata esterna nelle ore notturne ovunque questo sia possibile”, l’installazione di sensori di movimento e accensione automatica delle luci, e di temporizzatori, dove per motivi di sicurezza non fosse possibile lo spegnimento totale dell’illuminazione stradale. Vengono inoltre chieste campagne per sensibilizzare la popolazione e i commerci a un uso parsimonioso delle risorse e in particolare dell’energia, laddove un’imposizione non è possibile e una sensibilizzazione alle buone pratiche di professionisti. Infine, la partecipazione dei funzionari responsabili a seminari e scambi di esperienza a livello nazionale.

Le domande

Viene quindi chiesto al Municipio di modificare i necessari regolamenti comunali o, se lo ritiene più opportuno, “ di adottare un nuovo regolamento per ciò che concerne l’illuminazione esterna, la riduzione dello spreco e la prevenzione dell’inquinamento luminoso”.

 

 

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