
Prima di chiudere l'attuale secondo canale RSI LA 2, la Società svizzera di radiotelevisione (SSR) dovrà chiedere una modifica della concessione. Lo ha indicato oggi il Consiglio federale nel quadro della tradizionale "ora delle domande".
Rispondendo per iscritto a un quesito di Marina Carobbio Guscetti (PS/TI), il governo precisa infatti che il progetto "presuppone un adeguamento della concessione SSR da parte del Consiglio federale". L'esecutivo sottolinea inoltre che il nulla osta potrà essere dato solo se verranno "rispettate le prescrizioni legali secondo cui occorre garantire a tutta la popolazione la messa a disposizione di un'offerta completa di programmi equivalenti".
Attualmente, prosegue il governo, "la SSR non ha ancora presentato domanda in tal senso". Per il Consiglio federale è comunque chiaro che "tutte le emittenti televisive potranno beneficiare dei vantaggi della digitalizzazione e dovranno studiare nuove forme di offerta".
Un mese fa, la SSR aveva comunicato la chiusura di RSI LA 2 all'inizio del prossimo decennio. Nelle intenzioni dell'azienda, il secondo canale televisivo andrebbe sostituito da una nuova offerta disponibile unicamente su internet e denominata Web LA 2.
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