Manca ancora mezzo milione per raggiungere l’obiettivo fissato dalla Fondazione SportAcademy del Mendrisiotto, ovvero dare il via definitivo alla realizzazione della palestra polisportiva destinata a raggruppare sotto un solo tetto a Genestrerio le attività legate alla ginnastica artistica, alle arti marziali e alla arrampicata.
Preoccupa l’aumento del costo dei materiali
A farsi promotrici di questa iniziativa, che ha una portata regionale, sono diverse associazioni sportive attive nel Mendrisiotto e Basso Ceresio. L’impegno condotto fino ad oggi ha permesso di raggiungere, attraverso contributi pubblici e privati, la somma di 2 milioni e mezzo. Ma mancano ancora quei 500mila franchi per far partire l’iniziativa, messa anche in forse dal forte rincaro del costo dei materiali edili legato alle conseguenze della pandemia e la guerra in Ucraina. “L’aumento del costo dei materiali azzera queste riserve e anzi, rischiamo di avere dei costi maggiori”, spiega Diego Solcà, presidente Fondazione SportAcademy, ai microfoni di Ticinonews.
Tempistiche strette
I promotori, tuttavia, non si disperano e sperano di arrivare al traguardo prefissato, i cui termini “non possono essere dilazionati”, sottolineano in una nota. Nel corso del mese di giugno, infatti, l’esercito procederà a smantellare la vecchia biblioteca dell’Accademia di architettura, struttura interamente in legno, per trasferirla a Genestrerio, dove verrebbe ricostruita quale componente centrale della futura palestra. Se il cantiere non partirà, la vecchia biblioteca, che porta la firma di Mario Botta e Aurelio Galfetti, è destinata alla demolizione. “Il progetto è piaciuto all’esercito, che ci ha dato diversi giorni di disponibilità per smontare e trasportare la struttura”, spiega Solcà. “Ma hanno un programma e hanno dovuto pianificare l’intervento. La data di giugno è fissata e siamo dunque vincolati a questa tempistica”.
Un ultimo appello
In questo senso SportAcademy ha lanciato un appello ai cittadini e alle aziende della regione affinché compiano un ultimo sforzo. “Basterebbero dieci franchi per abitante o cento franchi per azienda perché il sogno cullato da SportAcademy possa essere coronato a soddisfazione delle esigenze sportive di centinaia di ragazze e ragazzi”, concludono i promotori.
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