Quella che un tempo era la biblioteca dell'accademia di Mendrisio, fra pochi mesi diventerà parte della nuova palestra attualmente in costruzione a Genestrerio. Un vero e proprio palazzetto dello sport, in realtà, dove troveranno posto attività ginniche (artistiche e attrezzistiche), arrampicata e arti marziali. I lavori stanno procedendo spediti anche se, per raggiungere il traguardo, sarà necessario un vero e proprio sprint. “L’obiettivo è di cominciare con i corsi in settembre, in concomitanza con l’inizio della scuola”, spiega a Ticinonews Diego Solcà, presidente della fondazione SportAcademy. “Adesso c’è tutta la parte degli artigiani che sta lavorando. Abbiamo anche le vacanze dell’edilizia che si avvicinano e quindi si sta correndo per arrivare a mantenere questo obiettivo”.
Aiuti e costi
Il percorso dell’opera, soprattutto nella prima parte, non è stato privo di ostacoli, principalmente di natura logistica e finanziaria. Nel primo caso, in aiuto ai promotori era intervenuto l'esercito, che aveva dato man forte nel trasferimento della struttura in legno da Mendrisio al quartiere di Genestrerio. Nel secondo, era stata lanciata una raccolta fondi a cui avevano contribuito enti pubblici, ma anche molti privati. Ogni sforzo supplementare, però, è naturalmente ancora il benvenuto. “Evidentemente stiamo ancora cercando sostegni finanziari e non solo”, conferma Solcà. Per consolidare il progetto “abbiamo fatto un debito. Siamo associazioni sportive non a scopo di lucro, quindi l’impegno è tanto e tutti gli aiuti che riusciremo a ricevere adesso e in seguito ci daranno una mano anche per la gestione della struttura”. Il costo totale del palazzetto è di 3,3 milioni. Considerando il volume “parliamo di 350-370 franchi al metro cubo, ed è veramente poco rispetto a una struttura di questo genere”.
Uno spazio per tutti
Ed è proprio nell'ottica di contenere i costi che, a fianco di artigiani e ditte edili, lavorano anche diversi volontari che hanno a cuore la formazione di giovani atleti. E le attività del palazzetto, assicura Solcà, non saranno destinate unicamente ai membri delle associazioni che hanno promosso la struttura. “L’area con gli attrezzi è un parco giochi composto di strumenti adatti anche a bambini più piccoli e può quindi vivere durante il giorno, così come gli altri spazi”. L’arrampicata, ad esempio, può essere utilizzata da ditte per fare team building oppure da scuole. Inoltre, “ci hanno già contattato anche società dalla Svizzera interna per dei campi di allenamento. E questo per noi è un valore aggiunto”, conclude Solcà.