L'idea era già stata lanciata in passato, seppur non in modo particolarmente convinto. Ma ora è tornata alla ribalta e non è escluso che non possa concretizzarsi.
Stiamo parlando del progetto di aggregazione tra i Comuni di Sant'Antonino e Isone.
Un progetto che a taluni può sembrare strampalato, visto che Sant'Antonino si trova nel Sopraceneri, mentre Isone e nel Sottoceneri, e anche vista l'opposizione degli abitanti alle aggregazioni con Bellinzona, rispettivamente Monteceneri.
Ma il sindaco di Isone Loris Palà, interpellato da La Regione, conferma che di recente dal Piano di Magadino si vocifera in tal senso. "Ne sono lusingato e a titolo personale posso dire che una fusione con Sant'Antonino non mi dispiacerebbe" afferma il sindaco, pur ribadendo che il Comune da lui diretto è sano ed è in grado di andare avanti coi propri mezzi. E che per molti servizi Isone fa capo non al Sopraceneri, bensì all'Alto Vedeggio. In ogni caso Palà non chiude la porta in faccia a nessuno: "Sono sempre pronto a discutere."
Tra i fattori che potrebbero favorire un'aggregazione tra i due Comuni, sottolinea La Regione, vi sono anche storici legami patriziali e territoriali. Sono infatti almeno 600 i patrizi di Isone che vivono sul Piano di Magadino, soprattutto a Sant'Antonino. Insomma, il discorso è ancora agli stadi iniziali e non vi sono al momento progetti ufficiali. Ma, magari anche grazie a un pizzico di romanticismo, se sono rose fioriranno.
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