Gastronomia
Stella verde per Piero Roncoroni dell'Osteria del Centro
Redazione
un giorno fa
È la prima volta che il premio Michelin destinato ai ristoranti che lavorano con produttori e fornitori “sostenibili” per evitare sprechi sbarca in Ticino.

Prestigioso riconoscimento per la gastronomia ticinese. Piero Roncoroni dell’Osteria del Centro di Comano si è visto assegnare la stella verde, il premio della guida Michelin destinato ai ristoranti che lavorano con produttori e fornitori “sostenibili” per evitare sprechi. A Roncoroni, premiato nel corso della cerimonia della guida gastronomica all'EHL di Losanna, è stato attribuito il merito di dedicare una grande attenzione alle materie prime. È la prima volta che il riconoscimento stella verde approda nel nostro cantone.

Sempre quattro i tristellati in Svizzera

Restano anche quest'anno quattro i ristoranti tristellati in Svizzera. L'edizione 2024 della Guida Michelin, svelata oggi, ha infatti mantenuto intatto l'esclusivo club, che comprende il Memories di Bad Ragaz (SG), l'Hôtel de Ville a Crissier (VD), lo Cheval Blanc di Basilea e lo Schloss Schauenstein di Fürstenau (GR). In totale, la guida ha premiato 136 esercizi con delle stelle, contro i 138 del 2023. Oltre ai quattro già citati, in 107 ne hanno ricevuta una e in 25 due, si legge in una nota. La selezione dei migliori ristoranti del Paese è stata presentata durante una cerimonia a Losanna. "Emerge in particolare un bellissimo equilibrio tra tradizione e modernità", ha detto, citato in un comunicato, il direttore internazionale della guida Michelin Gwendal Poullennec commentando il livello della gastronomia elvetica. A suo dire, "l'accento è posto sulla qualità dei prodotti locali di stagione, il che riflette una riflessione sullo sviluppo sostenibile".

Doppia menzione per La Brezza ad Ascona e ad Arosa

La ristrettissima cerchia dei tristellati ha accolto un quarto membro nel 2022, con l'entrata del Memories dello chef Sven Wassmer. Più di lunga data la presenza nella breve ma prestigiosa lista dell'Hôtel de Ville con ai fornelli Franck Giovannini, dello Cheval Blanc di Peter Knogl e dello Schloss Schauenstein condotto da Andreas Caminada e Marcel Skibba. Scendendo di un gradino, tra chi ha messo a segno un vero e proprio exploit c'è il The Counter di Zurigo, capace, a poco dall'apertura, di entrare nella selezione ottenendo direttamente due stelle. L'altra novità in questo gruppo è il Colonnade di Lucerna. Conservano la doppia menzione i due La Brezza ad Ascona e Arosa (GR), attivi in alternanza a seconda della stagione, guidati dallo chef Marco Campanella, di recente premiato come "cuoco dell'anno 2025" da Gault Millau. Sei invece le new entry in grado di aggiudicarsi una stella. Fra queste non ci sono ristoranti ticinesi, ma il cantone a sud delle Alpi resta ben rappresentato con otto esercizi a far capolino nella guida (sette con una stella più il La Brezza con due). C'è per contro - come detto - un nuovo nome in Ticino tra chi può fregiarsi di una stella verde, destinata alla cucina sostenibile. Si tratta dell'Osteria del Centro di Comano, che entra a far parte di un assortimento che ora conta 34 ristoranti (+3).

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