Ticino
Stipendi: “Il blocco dovuto a pretesa di Moncucco”
Foto CdT/Chiara Zocchetti
Foto CdT/Chiara Zocchetti
Redazione
3 anni fa
La direzione della Santa Chiara spiega i retroscena degli stipendi bloccati e replica all’azionista di maggioranza

È botta e risposta a suon di comunicati stampa tra la Clinica Moncucco e la Clinica Santa Chiara sulla questione degli stipendi bloccati ai collaboratori. In una nota diramata nel pomeriggio la clinica luganese, divenuta azionista di maggioranza della Santa Chiara, ha specificato di avere le mani legate perché non può apporre la firma a causa della decisione del pretore di Locarno di emettere una misura supercautelare “che mantiene i diritti di firma dei due amministratori attuali e fa loro divieto di collaborare in qualsiasi modo con la Clinica Moncucco”. Una firma richiesta dalla banca di riferimento della clinica locarnese per effettuare i pagamenti.

Ora arriva la replica della direzione della Santa Chiara, secondo cui il blocco è dovuto alla richiesta di Moncucco di revocare i diritti di firma degli amministratori in carica. “La Direzione della nostra Clinica si è adoperata in queste settimane per mantenere la completa operatività e, grazie anche a tutto il personale, ci è riuscita, disponendo anche del denaro necessario al pagamento degli stipendi”, si legge nella nota firmata dal Consiglio di Amministrazione della Clinica locarnese. “La liquidità è stata ottenuta grazie al lavoro di tutti ed è accreditata sui nostri conti bancari. Ingiustificatamente la nostra banca ha bloccato l’operatività dei nostri conti impedendoci così di fatto il versamento dei salari. Sappiamo che ciò è da ricondurre a una comunicazione della Clinica Luganese Moncucco, indirizzata alla nostra banca, con la quale è stata chiesta la revoca dei diritti di firma degli amministratori in carica”.

Secondo la Santa Chiara a impedire lo sblocco è infatti “la pretesa della Clinica Moncucco che esige dagli attuali amministratori della Santa Chiara che violino la decisione del Pretore di Locarno-Città”. Quest’ultimo ha in particolare precluso alla Clinica Santa Chiara “di delegare a organi e/o rappresentanti di Clinica Luganese Moncucco SA e/o a organi e/o a rappresentanti di Fope Holding SA le competenze attribuite per legge al Consiglio di amministrazione.”

Ancora oggi il CdA della Clinica Santa Chiara “ha nuovamente impartito a Corner Banca l’ordine di pagamento degli stipendi dei dipendenti”, precisa la clinica locarnese, che allega i documenti bancari. “Arbitrariamente l’istituto bancario non vi ha tuttavia dato seguito, pretendendo, a torto, proprio in contrasto con la decisione pretorile, un avallo da parte di persone non autorizzate a rappresentare la Clinica”. La direzione della Santa Chiara ha già informato della situazione ai collaboratori e il loro legale “si sta adoperando per sbloccare quest’incresciosa situazione al più presto”. Ma deplora la situazione, dovuta “alla pretesa di Clinica Moncucco e di altri soggetti terzi di non rispettare la decisione cautelare del Pretore, attualmente in vigore, in una questione ancora davanti al Giudice”.

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