Origlio
Sul laghetto ghiacciato non si deve metter piede (o pattino), "È ancora necessario imporre questo divieto"
Redazione
2 giorni fa
Le autorità comunali hanno emesso il consueto divieto di accesso e pattinaggio per il laghetto. Il sindaco Alessandro Cedraschi: "Il nostro compito è quello di tutelare le persone".

Ci stiamo avvicinando alla stagione invernale, con le temperature che scendono e le prime imbiancate. E in questo periodo dell’anno, a Origlio la popolazione viene regolarmente informata con una lettera sul divieto di accesso e pattinaggio sul lago, qualora questo dovesse ghiacciarsi. Nonostante tale eventualità non si veda da anni, il sindaco Alessandro Cedraschi ritiene ancora “assolutamente necessario” imporre questo divieto. Anzitutto, “perché si tratta di una zona protetta che deve essere salvaguardata e, in secondo luogo, perché noi non possiamo sapere in anticipo se il lago ghiaccerà oppure no”, ci spiega Cedraschi. “Il nostro compito è quello di tutelare le persone e di informarle dei pericoli che ci potrebbero essere salendo su uno specchio d’acqua totalmente, o parzialmente, ghiacciato”.

Le insidie

L’appello è lo stesso degli scorsi anni e si basa in particolare sulle analisi effettuate sul laghetto, il quale ha delle caratteristiche che rendono imprevedibile l’eventuale superficie ghiacciata. “La presenza di correnti calde vicino alle rive costituisce un pericolo”, annota Cedraschi. “In altri laghetti sono capitati incidenti e noi non vogliamo mettere a repentaglio la vita di nessuno, dato che non siamo in grado di fornire un eventuale aiuto nel caso in cui succeda qualcosa”. È comunque doveroso precisare che da diverso tempo, ormai, il lago non ghiaccia più. “In 32-33 anni che sono qua, penso di averlo visto una sola volta ghiacciato in una maniera tale che consentisse di salirci sopra, per lo meno sulle rive”.

Tutto un altro mondo rispetto al passato, quando era abitudine pattinare – e non solo – sulla superficie ghiacciata del lago di Origlio. “Tempo addietro, 50-60 anni fa, sul laghetto si pattinava e si giocava a hockey. Gli abitanti del paese si prendevano la responsabilità di salirci sopra perché l’avevano già fatto in precedenza, ma c’era chi esagerava: venivano portate carrozzelle, motorini e biciclette. Tutto questo è un po’ fuori norma”, ricorda Cedraschi.

L'appello alla responsabilità individuale

Oltre al già citato divieto, il sindaco fa appello al buon senso. “Io mi rivolgo sempre alla responsabilità individuale di ogni persona. Non bisogna mai esagerare quando si fanno certe cose e, se veramente non è possibile pattinare sul laghetto di Origlio, ci sono tante piste artificiali, soprattutto sotto Natale, che permettono di divertirsi”, conclude Cedraschi.