Ticino
Svelato il mistero delle braccia nere
Svelato il mistero delle braccia nere
Svelato il mistero delle braccia nere
Redazione
8 anni fa
Dietro alla campagna c'è il sindacato Syndicom. "Mani in alto" è il nome di una nuova applicazione

Oggi alle 11 al LAC di Lugano è stato svelato il mistero della braccia nere che da alcuni giorni comparivano un po' ovunque in Ticino.

Dietro alla campagna c'è il sindacato Syndicom, che vuole in questo modo sensibilizzare la popolazione sulla necessità di solidarietà, "un valore che purtroppo sta scomparendo a causa di una società sempre più orientata all'individualismo e alla competizione".

Il braccio e la mano nera rappresentano il bisogno di tornare ad aiutarsi, a darsi "una mano". Mentre la scritta "mani in alto" si riferisce a "HandsUP", la nuova applicazione di Syndicom disponibile gratuitamente per le lavoratrici e i lavoratori, con la quale si potrà "alzare una mano" per chiedere o per dare un aiuto.

La campagna è stata ideata da Pasquale Diaferia, direttore creativo che dopo aver realizzato la promozione di diversi grandi marchi internazionali, ha deciso di indirizzare le sue attività in ambito sociale. L'intero progetto è invece stato concretizzato e coordinato da Patrizia Pfenninger, l'attuale presidente del comitato di divisione comunicazione visiva di Syndicom.

Il sindacato, durante la sua presentazione di oggi, ha concluso con una nota frase di Max Frisch: "Cercavamo braccia, sono arrivati uomini". Una frase che ricorda la campagna delle braccia nere e che Syndicom ritiene sia attuale ancora oggi.

Maggiori dettagli questa sera alle 18.45 nel TG di TeleTicino.

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