Si sono aperte ieri a Lugano, all’ex Asilo Ciani, le giornate culturali Ucraina-Ticino, un evento ideato dall’Associazione Amicizia dei Popoli con il patrocinio di Lugano. L’idea, stando agli organizzatori, è quella di creare uno spazio simbolico in cui si intrecciano le culture del popolo elvetico e quello ucraino e di mostrare al nostro pubblico le opere di artisti del Paese dell’Est Europa. “Tutti i quadri esposti qui a Lugano rappresentano e trasmettono le emozioni del popolo ucraino che si trova coinvolto nel conflitto che dura ormai da un anno. Rappresentano tristezza, sofferenza ma anche speranza”, ha affermato Hristina Beregouska, direttrice del fondo culturale che ha aderito a questo progetto.
"Abbiamo portato qui molte opere che rischiavano di andare perse o sequestrate"
Un progetto molto importante per l’Ucraina: dal momento in cui è iniziata la guerra il Paese ha perso molte risorse e beni materiali. Secondo Amicizia dei popoli, la città di Lugano dovrebbe entrare nella mappa culturale internazionale, visto che eventi, mostre, concerti e istallazioni di arte moderna rimarcano l’importanza del nostro cantone. Alla prima giornata era presente anche Irina Venedikova, ambasciatrice ucraina in Svizzera, oltre ai vari rappresentanti regionali provenienti da quel Paese. “Sono stato inviato in Svizzera a rappresentare l’Ucraina. Abbiamo portato qui diverse opere d’arte che rischiavano di andare perse o sequestrate. Siamo orgogliosi di mostrarle alla popolazione elvetica. Questa iniziativa è stata fortemente voluta dal governo della regione Ovest del paese, quella di Leopoli”, ha detto Alexander Kulepa, deputato regionale di Leopoli.