![Lo scatto che si è aggiudicato il primo premio/ © Swiss Press Photo, Dominic Nahr](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/07/960x640/d383adfb-60cf-4fe1-aada-9fed2914ea0e.jpeg)
Torna al Castel Grande l’esposizione delle migliori fotografie giornalistiche svizzere. Per il terzo anno approda infatti a Bellinzona "Swiss Press Photo", appuntamento fisso che permette di ammirare gli scatti più belli dell’anno, in questo caso il 2023. La mostra, che ha aperto oggi al pubblico e propone circa 130 scatti, è suddivisa in sei sezioni: attualità, vita quotidiana, storie svizzere, ritratti, sport ed estero.
Il vincitore
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il fotografo della NZZ Dominic Nahr, il cui scatto immortala due neonati costretti a dormire all’aperto, come tanti abitanti del loro villaggio distrutto dal terremoto che ha colpito il Marocco nel 2023. “Quando fotografo cerco di rendere la composizione nel modo più chiaro possibile, in modo che descriva semplicemente ciò che si vede”, afferma Nahr ai microfoni di Ticinonews. Nella foto in questione “volevo essere il più vicino possibile ai due bambini, fotografandoli dall’alto, affinché si vedessero in maniera chiara, come se si fosse davanti a loro. Volevo che venissero mostrati unicamente i piccoli e i loro visi”.
Scatti della guerra in Ucraina
Nahr ha vinto anche nelle categorie “estero e ritratti”, con una serie di volti fotografati in Ucraina, paese in cui si reca più volte all’anno. La sua attività principale è infatti quella di fotografo di guerra. “I miei primi mentori erano tutti fotografi di guerra attivi nel conflitto in Vietnam”, rileva Nahr. “Ho quindi saputo fin da subito di voler fare questo”.
“Vogliamo raccontare storie”
Le foto esposte sono state pubblicate nel 2023 su giornali svizzeri, accompagnate quindi solitamente da un testo. Si può quasi dire che fotografo e giornalista siano in simbiosi... “Noi vogliamo raccontare storie. È la nostra missione e i giornalisti sanno che la fotografia è molto importante”. La maggior parte dei reporter con cui Nahr lavora "conoscono bene il territorio e sanno come parlare con le persone. Creiamo un ottimo team in cui ognuno ha bisogno dell’altro”.
Graffenried: “Ricavare storie interessanti anche da temi noiosi”
I premi vengono assegnati dalla Fondazione Reinhardt von Graffenried. “Swiss Press Photo descrive la storia più recente della Svizzera”, ci dice Graffenried. Per questo motivo “esponiamo in luoghi storici”. La Svizzera, va detto, “è un paese in cui non succede molto. Il giornalismo vuole azione e i fotografi devono quindi trovare belle storie in questo paese tranquillo”. E Swiss Press Photo mostra che i fotografi elvetici “sanno raccontare, anche a partire da temi noiosi, delle storie interessanti”. Storie che potrete vedere a Castelgrande fino al 27 aprile.