Politica
Tagli ai sussidi, lanciato il referendum. "Irresponsabile e vergognoso"
Redazione
17 giorni fa
Sinistra e sindacati hanno dato il via ufficialmente alla raccolta delle firme. "Per il Governo il risparmio è minimo, ma l'impatto sulle famiglie importante".

Detto fatto: sinistra e sindacati avevano promesso il lancio di un referendum contro il decurtamento dei sussidi di cassa malati per 10,5 milioni di franchi decisa settimana scorsa dal Gran Consiglio nell'approvare il preventivo. Secondo i referendisti, che oggi hanno lanciato la campagna di raccolta firme, la misura porterebbe a un risparmio esiguo per il Cantone, andando però a gravare su moltissime famiglie ticinesi. 

Sirica: "Si impoverisce l'intero territorio"

 Il copresidente del PS ha sottolineato come "si tratta di un taglio che andrebbe a colpire una buona fetta dei ticinesi, peraltro soprattutto colpendo il ceto medio, ovvero le persone sulle cui spalle sono già riversati i continui aumenti di premio, che sono in difficoltà. Sono coloro che investono nell'economia reale, quindi andare a toglier loro risorse vuol dire impoverire tutto il territorio. Peraltro, le famiglie che hanno come più grande preoccupazione i costi della salute non solo non hanno ricevuto una risposta politica bensì una beffa, lo trovo irresponsabile".

Daniel: "Le famiglie dovranno ridurre i consumi"

"Risparmiare 10 milioni su una spesa globale di 4 miliardi rappresenta solo lo 0,2%, quindi parliamo di un impatto molto bassi per le spese dello Stato", aggiunge Xavier Daniel, segretario regionale dell'OCST. "Invece per le famiglie sarà impattante, visto che la riduzione della Ripam va a colpire il ceto medio basso, le famiglie monoparentali con figli. Esse vedranno ridursi ancora il potere di acquisto, dovendo spesso ridurre i loro consumi, che spesso sono necessari: la spesa per mangiare, anche delle vacanze, un momento condiviso al ristorante, lo sport, la cultura".

Testa: "E non si vanno a vedere chi risparmia 4 milioni sulle imposte"

I promotori della raccolta firme definiscono la scelta dei tagli "vergognosa, come lo che si che si vada sempre a colpire le persone più deboli.  questo Paese ci sono delle persone, come diceva giustamente il collega Sirica, che risparmieranno 4 milioni sulle imposte e su di loro non si va neanche a guardare", prosegue Stefano Testa del VPOD, che sostiene come "uno Stato forte deve salvaguardare i propri cittadini deboli e non creare nuovi poveri, come accadrà con questa misura che andrà a colpire la parte inferiore del ceto medio".

Merlo: "In molti potrebbero non andare dal medico in tempo"

Se già molti svizzeri non vanno dal dottore, si teme che, senza aiuti, tanti decidano di non curarsi. "Le famigli già faticano a pagare le spese mediche, ora i tagli ridurranno ancora il budget per la salute", è il timore di Tamara Merlo. "Sappiamo che sempre più persone devono fare i conti prima di scegliere se andare dal medico o aspettare, ma attendere spesso è una pessima decisione, perchè poi i problemi di salute si complicano e le cure diventano molto più difficili e più costose".