
Continuano ad infoltirsi i ranghi delle aziende ticinesi che hanno deciso di ridurre i salari dei propri dipendenti a seguito dell'abbandono della soglia minima di cambio tra franco e euro.
Mentre a tenere banco è sempre lo sciopero della Exten di Mendrisio, poco distante, a Coldrerio, un'altra azienda ha recentemente deciso di abbassare le remunerazioni.
Si tratta, come riferito da La Regione, della Hugo Boss, che in Ticino impiega 380 persone.
Sia i dipendenti frontalieri che quelli residenti sarebbero toccati dai tagli, che vanno dal 2% al 10%, secondo quanto comunicato dall'azienda ai dipendenti lunedì scorso.
La Hugo Boss non ha confermato i dettagli della misura, ma ha ribadito che sono stati effettuati "dei piccoli aggiustamenti", quale arte "di un complesso più ampio di attività, che si propongono di indirizzare l'attuale sviluppo al cambio corrente del franco svizzero."
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