
Non dovrà pagare gli 8'400 franchi che ha dovuto sborsare un nostro lettore per non aver mantenuto la distanza minima di sicurezza in autostrada (vedi articolo suggerito) ma quella comminata a un altro nostro lettore, pure lui motociclista, è stata particolarmente indigesta.
In seguito ad un controllo della Polizia Ceresio Sud a Loreto il centauro è stato stato fermato e multato a causa della targa della moto. “Non aveva l’inclinazione di 30° (come prescrive la legge), bensì di 52°”, spiega il nostro lettore.” Ora, capisco che se la targa fosse stata posta in modo da non poterne leggere il numero la cosa sarebbe stata più grave, ma nel mio caso la sua lettura era comunque possibile”.
Gli agenti, tuttavia, sono stati inflessibili. E lo hanno multato per non aver avuto il catarifrangente sulla targa. “Morale della favola: avviso di contravvenzione con successivo decreto di accusa, intimante il pagamento di 110 franchi di multa oltre a 50 franchi di spese giudiziarie e 20 franchi di spese amministrative”.
“Qualche anno fa per tali leggere infrazioni si veniva ammoniti, ma non multati – si sfoga il nostro lettore - Anche perché non si mette in pericolo nessuno! E nonostante sia entrata in vigore ‘Via sicura’, un po’ di tolleranza sarebbe sicuramente apprezzata!”
Per la cronaca il centauro pagherà la multa. “Nonostante la delusione e lo sconforto potrò per lo meno dire di aver contribuito al mantenimento del nostro apparato statale”.
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