
I dati delle reti di distribuzione degli impianti di teleriscaldamento esistenti, così come le aree di interesse e il potenziale termico nel Cantone Ticino sono ora disponibili in modalità interattiva. Lo comunica il DT, spiegando che la mappatura è stata pubblicata dall’Osservatorio ambientale della svizzera italiana (OASI), il cui portale amplia la sezione relativa ai dati sulla stima del potenziale energetico rinnovabile, allo scopo di ottenere una visione più dettagliata del territorio cantonale in relazione alle reti di teleriscaldamento.
Teleriscaldamento
Il teleriscaldamento consiste in una tipologia di riscaldamento che permette la distribuzione a distanza di calore prodotto da una o più centrali termiche verso gli edifici allacciati. I vantaggi che si ricavano sono molteplici: il minor spazio occupato dall'impiantistica, la ridotta manutenzione, il minor costo del calore presso gli utenti finali, nonché un migliore sfruttamento delle fonti energetiche, in particolare anche di quelle rinnovabili e indigene.
Obiettivo mappatura
L’obiettivo della mappatura delle reti di distribuzione degli impianti di teleriscaldamento esistenti, sviluppata, su incarico dell’Amministrazione cantonale dall'Istituto sostenibilità applicata all'ambiente costruito (ISAAC) della SUPSI, consiste nel facilitare l’identificazione delle aree più idonee alla realizzazione di reti di teleriscaldamento. A tal fine - spiega il DT - è stata svolta un’analisi incrociata tra la densità di fabbisogno energetico, la tipologia e la destinazione degli edifici e altri fattori che congiuntamente determinano il reale potenziale di esecuzione di una rete di teleriscaldamento. A questa analisi è stata aggiunta la valutazione della presenza di fonti di energia termica indigena.
Aree idonee alle reti di teleriscaldamento
Le informazioni contenute nella mappatura, sebbene forzatamente di carattere generale, permettono una prima analisi in merito alle aree idonee alle reti di teleriscaldamento nei vari ambiti territoriali e alle possibilità di sfruttamento delle fonti rinnovabili indigene. La mappatura è da intendersi come strumento di supporto previsto nel Piano energetico cantonale (PEC), che va ad aggiungersi agli incentivi di CHF 27 milioni (annunciati ad inizio mese) destinati allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento e delle centrali termiche nel programma promozionale cantonale in ambito energetico, per incoraggiare la promozione e la diffusione di questa tecnologia.