All'Hotel Splendide Royal di Lugano inizia una nuova era con un cambio di vertici tutto in famiglia: alla guida dello storico albergo luganese - di proprietà della famiglia Naldi dal 1977 - come CEO, al fianco di Roberto Naldi ci sarà per la prima volta una donna, sua figlia Adele Naldi, che "ha nel suo DNA la vocazione all’ospitalità di lusso, ereditata da quattro generazioni di albergatori". Come si legge nel comunicato, Adele si è formata a Les Roches International School of Hotel Management a Crans-Montana, coltivando in seguito sul campo la sua formazione con delle importanti esperienze lavorative, tra cui all’Hotel Ritz di Londra e al Principe di Savoia di Milano. "Sono felice di mettermi a disposizione per scrivere un nuovo capitolo della lunga e prestigiosa storia di questo albergo, così legato alla città e che continuerà ad essere partecipe alla vita della comunità, con uno sguardo verso gli orizzonti del turismo internazionale", spiega nella nota Adele.

E il cambio generazionale interessa pure la direzione dell'hotel: infatti, dopo 16 anni nel ruolo di general manager, Giuseppe Rossi - che resterà nel Consiglio d'Amministrazione dell'azienda - lascia il posto a Thomas Brugnatelli. Quest'ultimo possiede "un'importante esperienza internazionale ventennale nel settore dell’ospitalità e una approfondita conoscenza delle strutture alberghiere di lusso della Svizzera". "Per me è un onore passare il testimone a Brugnatelli - afferma Rossi - sono certo saprà portare avanti la tradizione di famiglia e condurre con passione lo Splendide all’insegna dell’innovazione e nel pieno rispetto del benessere degli ospiti e dei collaboratori". Un entusiasmo condiviso dallo stesso neodirettore, come si legge nel comunicato: "Per me è un onore essere stato scelto per questo ruolo e in particolare dopo Rossi, che già conoscevo e apprezzavo e che ha portato lo Splendide a tanti importanti riconoscimenti in questi anni". "Colgo questa sfida emozionante per sostenere Adele Naldi e tutta la famiglia nel prossimo futuro e per dare il mio contributo a questa splendida, lunga storia", dichiara Brugnatelli.