Ticino
Ticinesi multate in Serbia, ma non ci sono mai state
Ticinesi multate in Serbia, ma non ci sono mai state
Ticinesi multate in Serbia, ma non ci sono mai state
Redazione
6 anni fa
Due donne del Sopraceneri vittime di truffa: le loro targhe clonate e usate nei Balcani. Pressanti le richieste d'incasso

Targhe ticinesi falsificate e usate in Serbia. È successo a due donne del Sopraceneri che per due anni sono state tempestate da richieste di incasso da parte di società estere per multe di parcheggio in località serbe, dove loro non hanno mai messo piede. La vicenda è raccontata da La Regione, che ha raccolto la testimonianza delle due donne che, oltre al danno di avere la propria targa clonata, hanno dovuto dimostrare la loro estraneità dei fatti per evitare fastidi maggiori.

Le richieste di incasso arrivavano infatti fino a due lettere al mese, con cifre che aumentavano di missiva in missiva, fino a raggiungere importi da centinaia di franchi. Multe emesse non dalla polizia locale, ma da una società privata di parcheggio, dapprima inglese, poi svizzera (la eCollect di Baar in un caso e la Inkassolution di Hünenberg la seconda).

Anche al Touring Club Svizzero sono stati segnalati casi simili. "Spesso si tratta di posteggi gestiti da ditte private, quindi ci muoviamo in ambito civilistico e non penale, non essendoci un'infrazione del codice stradale e una multa emanata dalla polizia" spiega il giurista Paolo Ferrazzini al quotidiano bellinzonese. In questi casi, aggiunge l'esperto, è opportuno farsi avanti con la ditta di incasso e dimostrare l'estraneità dei fatti, allegando le prove che quel giorno la vettura era in Svizzera. È consigliabile agire subito per avere "un valido elemento per controbattere". E se la questione non dovesse risolversi, ci si può rivolgere alla Sezione della circolazione, chiedendo di confermare che quella targa non è immatricolata con il mezzo ritratto nella fotografia. Ferrazzini consiglia infine  di inoltrare una denuncia contro ignoti per falsificazioni di targhe alla polzia per avere le carte in regola.

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