Ticino
"Tolleranza zero nei confronti dell'antisemitismo all'Università della Svizzera Italiana"
©Gabriele Putzu
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Redazione
6 mesi fa
I giovani Udc ticinesi prendono posizione sulle manifestazioni pro-Palestina che si stanno registrando in diverse Università della Svizzera e che questa sera arriveranno anche all'Usi di Lugano.

Ieri l'annuncio del collettivo Strade Occupate Autogestite "SOA" Il Molino sulla manifestazione "in solidarietà al popolo palestinese e alle persone che stanno portando avanti varie azioni di disturbo in diverse opportunità del mondo" che si terrà questa sera all'Università della Svizzera Italiana (Usi) a partire dalle 18:30. Un evento per dire "stop al genocidio" del popolo palestinese. Oggi la presa di posizione dei Giovani Udc Ticino, che "condannano le occupazioni delle università e si aspettano che all'interno dell'Usi non venga tollerato alcun antisemitismo". Non solo, nel loro comunicato affermano anche che "se gli estremisti di sinistra dovessero disturbare in qualche modo le attività educative e di ricerca", queste vanno "interrotte immediatamente anche con il sostegno della polizia, se necessario". Intervento degli agenti auspicato dai giovani democentristi anche "se dovessero verificarsi atti di vandalismo o se le manifestazioni dovessero trasformarsi in un'occupazione dell'Usi". In quest'ultimo caso, inoltre, si aspettano anche "delle conseguenze disciplinari da parte dell'ateneo nei confronti di tutti gli studenti coinvolti".

"Si è manifestata la brutta faccia dell'antisemitismo"

Riferendosi alle occupazioni registrate nelle università di Ginevra, Losanna, Berna, Zurigo, Basilea, Friburgo e Neuchâtel, i giovani Udc ticinesi dicono che "in queste occasioni si è manifestata la brutta faccia dell'antisemitismo. Organizzazioni estremiste di sinistra e islamiste, con il sostegno attivo dei partiti giovanili del PS e dei Verdi, hanno occupato illegalmente gli atenei, copiando dagli eventi accaduti nelle università americane e chiedendo alle direzioni di interrompere le relazioni con le università israeliane". Richieste che "minacciano le libertà di ricerca e di insegnamento, sostenute principalmente da finanziamenti pubblici a beneficio dei giovani". Situazione che stando ai giovani democentristi si riflette anche nel nostro Cantone. "Naturalmente anche in Ticino gli estremisti di sinistra, noti per innumerevoli atti di vandalismo e per le molte occupazioni di edifici nel luganese, spalleggiati dai partiti giovanili del PS, dei Verdi e del PC, si sentono in dovere di organizzare attività e manifestazioni apparentemente a sostegno della popolazione civile palestinese. In realtà ci si può aspettare che vengano fatte le stesse richieste e che verrà sostenuta e diffusa la stessa propaganda antisemita, come negli altri atenei svizzeri".

"L'azione di Israele mira a impedire un vero genocidio"

In relazione a quanto accaduto in Medio Oriente, invece, dicono che "frasi come 'From the River to the Sea, Palestine will be free', vengono pronunciate esprimendo simpatia per gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, che mirano proprio alla distruzione di Israele e allo sterminio della popolazione ebraica. Inoltre, anziché condannare gli atti di Hamas, gli occupanti accusano Israele di commettere un genocidio nei confronti dei palestinesi. Forse è necessario ricordare che le operazioni militari di Israele sono soltanto un atto di autodifesa per impedire un vero genocidio nei confronti della popolazione non musulmana".