Torna alla luce un prezioso dipinto di Antoon van Dyck e bottega realizzato quattro secoli fa e di cui si erano perse le tracce. Una “Madonna con Bambino” che, come attestato negli anni ‘90 del secolo scorso da cinque storici dell'arte italiani e stranieri, è una delle tre opere con analogo soggetto realizzate con l'intervento del pittore fiammingo. Le altre sono conservate nel Metropolitan Museum of Art di New York e nella collezione della Bob Jones University di Greenville (South Carolina).
Il dipinto
L'opera rivelata ora, un olio su tavola di 61x48,2 centimetri, è di un collezionista privato residente nel Canton Ticino. Ad avvalorare quanto certificato dagli storici, tra aprile e maggio di quest'anno sul dipinto sono stati anche effettuati esami tecnico-scientifici dal Laboratorio Diagnostico per i Beni Culturali dell'Università di Bologna, sede di Ravenna. Lo storico, ricercatore e scrittore Silvano Vinceti - Presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali e del Centro Studi Leonardeschi - ha coordinato il lavoro di ricerca e indagine sul dipinto. “Sulla base di quanto esposto nella ricca documentazione - afferma - e limitandomi a trarre conclusioni attenendomi ai dati disponibili, posso asserire che l'opera 'Madonna con Bambino' sia stata realizzata da Van Dyck con l'intervento di maestri della sua bottega”.
L'immagine
Il dipinto “Madonna con Bambino” raffigura la Vergine con in grembo il piccolo Gesù bambino. Maria, seduta e di tre quarti, indossa una veste rossa coperta da un manto blu e presenta un drappo bruno che le vela parzialmente il capo scivolandole lungo la spalla sinistra. Il Bambino, nudo e con il busto rivolto verso la Madre, è posto su un drappo bianco tra le gambe della Vergine e poggia delicatamente il viso sul seno materno nascondendolo all’osservatore. Sullo sfondo si intravvede un paesaggio.
Un tema ricorrente
Van Dyck, miglior discepolo di Peter Paul Rubens, durante la sua lunga permanenza in Italia realizzò una serie di dipinti di piccolo formato dedicati al tema della Madonna con il Bambino, suggestionato dalle opere di analogo soggetto di derivazione tizianesca. Van Dyck fu particolarmente attratto da questo soggetto tanto da farne il fil rouge del suo soggiorno italiano, non solo per quanto riguarda i suoi ‘sketch’ personali, ma anche per le opere destinate alla devozione privata commissionategli, sia nella penisola italiana sia durante il secondo periodo ad Anversa.