Ticino
Torna il Rally del Ticino
Redazione
13 anni fa
Dalla piazza d’armi del Monte Ceneri alla Valcolla. Il Rally Ronde Internazionale del Ticino è in programma il 22 e il 23 giugno

Dal grigioverde all’arcobaleno, viaggio di sola andata. Dalla piazza d’armi del Monte Ceneri alla Valcolla. Il Rally Ronde Internazionale del Ticino torna... al passato. Dopo cinque anni di “clausura” sulle strette e corte stradine militari, l’appuntamento motoristico più importante della Svizzera italiana - in programma venerdì 22 e sabato 23 giugno - torna ad essere una gara vera. Cinque anni fa, Max Beltrami - gran patron della corsa - ed i suoi collaboratori si sono trovati ad un bivio: o ridurre le proprie ambizioni, con una gara riveduta, corretta e ristretta oppure la fine del Rally del Ticino. È così nata la Ronde, rally in miniatura ma che ha saputo sempre attirare oltre un centinaio di equipaggi. In occasione della 15.esima edizione, quest’anno si è voluto tornare al passato, ripartendo dalla Valcolla, dove il pubblico è sempre accorso numeroso. Niente più rally “tascabile” bensì quattro passaggi mozzafiato da Villa Luganese ad Oggio (15,150 km), tutti distribuiti nella giornata di sabato 23 giugno. I piloti hanno immediatamente dimostrato di apprezzare la nuova tipologia della gara. Sono infatti 120 gli iscritti al quarto appuntamento del Campionato svizzero rally (che quest’anno prevede 7 gare, con l’inserimento del Rally di Suran (Francia) a fine settembre. Sarà una lotta...insubrica con due italiani contro tre svizzeri. Il grande favorito è Mirco Virag (navigato da Domenico Pozzi), che torna sulle strade della Svizzera italiana con la Citroen Xsara WRC che lo ha portato alla vittoria dodici mesi fa. Chi conosce bene la prova della Valcolla è però Giacomo Ogliari (che sarà navigato da Francesca Vitale), che si può ormai considerare svizzero d’adozione, dopo tutti i rally condivisi in abitacolo con Jo Zoller. Ogliari, pilota spettacolare sulla cresta dell’onda da una vita, avrà il grande pregio di portare la Mini Cooper WRC al debutto sulle strade ticinesi. Chi vuol scommettere sul vincitore finale della 15° Rally Ronde Internazionale del Ticino, non può dimenticare il simpatico Greg Hotz, che sarà navigato dal fido Pietro Ravasi. Hotz si è laureato “Re” del Ticino a tre riprese (2008, 2009 e 2010)e quindi è alla ricerca del poker. Il tre volte campione svizzero neocastellano cercherà di combattere lo strapotere delle WRC con un Skoda Fabia S2000. «Penso che con il nuovo percorso - ha detto Hotz raggiunto alla vigilia della gara - le Super 2000 come la Skoda non dovrebbero pagare dazio alle superpotenti Citroen Xsara e Mini Cooper». I conti però andranno fatti senza dimenticare i due piedoni pesanti di casa nostra e cioè i due Ivan: Ballinari e Cominelli. Ballinari (navigato da Paolo Pianca) porterà in gara la Peugeot 207 S2000 con la quale è attualmente in testa al Campionato svizzero dopo tre delle sette prove in calendario. Sulle strade di casa il "Balli” cercherà di spingere a tutta, non senza dimenticare che l’obiettivo stagionale è portare il titolo svizzero per la prima volta in Ticino. Ivan Cominelli (navigato da Moira Lenzi) invece sarà la vera e propria “mina vagante” della corsa. Il pilota bergamasco, terzo l’anno scorso dietro a Virag e Re (e quindi primo tra gli svizzeri), sarà al volante della Skoda S2000. Quest’anno Cominelli (originario della Val Seriana), ha piazzato la bandiera svizzera al Rally del Portogallo, nel Mondiale. Ventiduesimo assoluto ma soprattutto vincitore di classe e della speciale classifica a due ruote motrici.

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